
di Cristina Belvedere
E’ la prima, e finora l’unica, donna a ricoprire il ruolo di medico del Palio. La hanno preceduta infatti solo i colleghi Piero Iannone e Andrea Luchini. Si tratta della dottoressa Lucia Baldi, cardiologa specializzata in medicina dello sport, che ha lavorato per anni nella Terapia intensiva di Cardiologia al Policlinico. "La nomina del sindaco Luigi De Mossi, che ringrazio per la fiducia, risale al 2019 – racconta –. La prima riunione che sancisce la messa in moto della macchina del Palio, a cui avrei dovuto partecipare, era stata organizzata alla fine di febbraio 2020. Poi l’emergenza sanitaria e il lockdown hanno bloccato tutto per due anni. Ora finalmente siamo tornati alla normalità e Siena può celebrare la sua Festa".
Il medico spiega: "Il mio compito è occuparmi delle condizioni di salute dei fantini dall’Entrone fino alla mossa, in pratica sono chiamata a decidere se, in caso di improvvisi accadimenti che ne compromettono le condizioni fisiche, sono idonei a partecipare alla Carriera oppure no". La Baldi continua: "In realtà sono eventi piuttosto rari, basti pensare che in 40 anni solo il 2 luglio del 1986 il dottor Luchini decretò che Aceto, all’epoca fantino della Civetta, non era idoneo a partecipare al Palio dopo un colpo riportato al ginocchio. In pratica non riusciva più a piegare la gamba, così fu escluso".
Il rituale della Festa prevede che il medico sfili sul tufo accanto al sindaco e al segretario generale del Comune: "Da senese, fa impressione superare la curva del Casato e vedere la Mossa e il palco – le parole della Baldi –. E’ davvero emozionante, uno stato d’animo incredibile. Per 40 anni ho lavorato nella Terapia intensiva di Cardiologia alle Scotte, quindi sono abituata a gestire le emozioni, mantenendo lucidità nell’assumere decisioni importanti per la vita stessa del paziente. Ma con il Palio è un’altra cosa. Dal 28 giugno sera ho iniziato a dormire poco". E ancora: "Sono del Valdimontone, ma in questi quattro giorni non vado in contrada. Il motivo? Il mio cuore è ovviamente là, ma lo faccio per una questione di imparzialità. Sarà incredibile salire sul palco, per questo mi auguro di portare a termine l’incarico e diproseguirlo anche in futuro". Infine l’augurio: "Che sia una Carriera splendida, dove fantini e cavalli – visto l’elevato numero di esordienti – possano arrivare al bandierino senza che io sia chiamata a intervenire, perché significherebbe che tutto è andato per il meglio".