Palio, parla Gingillo: “Rispetto i rapporti purché la cosa sia reciproca”

Il fantino è stato molto corteggiato dai capitani alle corse a Monteroni. «Cavalli? Alla fine dei tre giri uno che va meno ma è preciso arriva davanti»

Siena, 15 marzo 2023 – Vittoria con Abracadabra per Giuseppe Zedde a Monteroni e un secondo posto con Cristallo da Clodia nonostante il fondo della pista inizialmente non perfetto.

Gingillo domenica ha salutato calorosamente anche la Civetta, il capitano Roberto Papei e i mangini.

“Sì, sì...”.

Scompiglio alla clinica del Ceppo ha spiegato che dopo il 2022 ha deciso di cambiare filosofia: rispetto certo a chi glielo porta ma anche maggiore libertà, pensando un po’ più per se. Sarà così anche per te?

“Io devo pensare a Giuseppe, vedrai... Libero in che senso?”

Ha detto che porterà rispetto, ovviamente.

“Per me lo stesso. I rapporti che ho stretto e consolidato nel passato, se gli interessi collimeranno, non ho alcun interesse a sciupare niente. Altrimenti Giuseppe fa il fantino e il dirigente fa il dirigente. Perché se uno facesse il fantino senza guardare i rapporti potrebbe andare quasi in tutte le Contrade. Chiaro che ci sono legami di cui è impossibile far finta di nulla, purché sia una cosa reciproca. Altrimenti il ragionamento di Jonatan ha un senso”.

Fra i nuovi capitani c’è Federico Cappannoli del Bruco che era mangino nel Palio da te vinto nel 2008 proprio in via del Comune. Qui il rapporto c’è già.

“Non c’è da presentarsi più di tanto. Vediamo se può essere una possibilità anche quella”.

Ci sono stati tanti rumors nell’inverno sul Nicchio.

“Viene come altre Contrade. Le porte sono aperte su diverse situazioni. E’ un’annata un po’ da costruire perché ci sono stati anche diversi cambi di dirigenza”.

Si è parlato tanto anche della possibilità, nelle strategie 2023, di vedere fantini di uno schieramento avvicinarsi ad uno da cui erano più distanti. Come se, per assurdo, Scompiglio andasse nell’Istrice. Fantapalio?

“Situazioni così estreme al momento non ce l’ho”.

Cavalli: Tittia dice di ripartire da Violenta, Viso d’Angelo, Zio Frac e Tale e quale, prediligendo gli esperti. Sei d’accordo?

“Sempre meglio gli esperti, ma può esserci anche uno nuovo, magari visto e rivisto, che merita di metterlo dentro. Tanti si fanno confondere dal motore, il cavallo che va. Ma alla fine dei tre giri uno che va meno ma è più preciso arriva davanti. I cavalli buoni sono quelli che vanno ma anche che non hanno difetti. Non sono solo motore”.

Milani ha lanciato una provocazione: questo è l’anno di Una per tutti.

“Bella cavallina, si è comportata bene. Una mezzosangue che ci sta. Se fa un passaggio in avanti come dice Massimo potrebbe essere da considerare”.

Dei tuoi invece.

“Ho solo Bryan de Marchesana a Protocollo. Può essere pronto, ha sei anni ma vediamo”.

Alle corse hanno fatto i complimenti a tua moglie Federica per il 30 preso all’esame.

“Certo che sono orgoglioso di lei, studia Giurisprudenza, ha già una laurea e fa anche l’allenatrice!".