di Laura Valdesi
Palio dell’Assunta, cinque Contrade e altrettanti fantini sotto accusa. Così ha deciso l’assessore delegato Giuseppe Giordano. Tre – Chiocciola, Torre e Scompiglio – sono chiamati in causa (vedi articolo sotto) anche per Provenzano. L’unica sorpresa, rispetto agli episodi di cui da settimane si parla nelle Contrade, riguarda l’Oca che viene ritenuta responsabile per il fatto che i contradaioli hanno "in più occasioni – si legge nell’ordinanza con l’addebito – e ripetutamente cantato storpiando l’inno della Torre". Violando così l’ordinanza del del sindaco che disciplina tali aspetti. Nel mirino per agosto sono finite anche Aquila e Bruco, fra i fantini Bighino, Carburo, Gingillo e Bellocchio. Tutti hanno ora tempo fino a martedì 31 ottobre per depositare memorie e cercare di ridimensionare (o annullare) le accuse per evitare punizioni, specie chi ha carichi pendenti. I pool difensivi si metteranno subito a lavoro.
Capitoli delicati? Quelli che riguardano Bighino e Carburo. La colpa del fantino dell’Aquila che montava Viso d’Angelo è duplice: nella seconda prova si è messo "da subito accanto alla Pantera" cercando "ripetutamente di ostacolarla generando la reazione del fantino della stessa". E poi durante la mossa, si legge sempre nell’ordinanza, "si sarebbe disinteressato intenzionalmente da subito di mantenere la sua posizione fra i canapi" tentando "di ostacolare la Pantera, con ciò contribuendo – sostiene il giudice Giordano – a creare una situazione di grande confusione e conseguente difficoltà per altre Contrade". Di più: "Anche i vari richiami del mossiere e le uscite dai canapi sono risultati assolutamente inefficaci". Fin qui sono sostanzialmente identiche le contestazioni che vengono fatte dal Comune all’Aquila per il comportamento del suo fantino richiamando l’articolo 101, la responsabilità oggettiva. A Bighino, però, in aggiunta si contesta "che la suddetta azione di disturbo veniva peraltro messa in atto ponendo talvolta il cavallo di traverso rispetto ai canapi e posizionandosi in ripetute occasioni davanti alla rincorsa, impedendole di entrare. Inoltre Bighino manovrava incessantemente il cavallo spingendolo in modo incauto e plateale addosso alla Pantera". Le prove? Stanno per l’assessore nella relazione dei deputati, di Ambrosione e nei filmati. Il giudice delegato ritiene che sia da valutare ai fini della sanzione anche l’atteggiamento di Scompiglio che correva su Anda e Bola nella Pantera perché durante la seconda prova ha reagito proprio nei confronti di Bighino che cercava costantemente di ostacolarlo.
La colpa di Carburo su Tabacco nella Torre è invece per il giudice, durante la mossa, di aver "scorso in basso fino a incontrare l’Oca e aver avviato una ripetuta azione di disturbo con ciò contribuendo a creare una situazione di grande confusione. Anche i vari richiami del mossiere e le uscite dai canapi sono risultati assolutamente inefficaci". Nell’ordinanza che chiama in causa la Torre si leggono le stesse identiche accuse. Idem per quanto riguarda gli addebiti di contestazione notificati ieri alla Chiocciola e al suo fantino Gingillo perchè partiti da un posto diverso da quello assegnato dalla sorte. Entrambi colpevoli, secondo il giudice Giordano, di avere quest’ultimo "in occasione della mossa abbassato il cavallo ed essere partito dal secondo posto anziché dal terzo".
E sempre il cambio di posto è l’accusa rivolta sia alla Contrada del Bruco che a Bellocchio: quando Tamurè (Istrice) è entrato il fantino di via del Comune era terzo invece che nella seconda posizione, si rileva nell’ordinanza.