Laura Valdesi
Cronaca

Palio, cavalli in grande spolvero. Debutta il figlio di Veleno

Gingillo alle prove con la Civetta? "Hanno chiesto se volevo andare a San Martino, il rapporto tanto c'era"

Palio, cavalli in grande spolvero. Debutta il figlio di Veleno

Siena, 28 giugno 2022 - Le vere prove di notte? Quelle dove si vede il valore dei cavalli e anche l’impegno dei fantini? Si sono concluse stamani, alle  7,30. Alcuni mezzosangue dell’albo si sono messi in grande spolvero. La prima batteria delle 6 previste è stata da incorniciare. Hanno spinto tutti, da Anì de Marchesana che ha impressionato ad Anda e Bola, ma anche Aramis King, condotto da uno Scompiglio versione guerriero. Che  nella batteria seguente ha addirittura accennato una paliata su Zeuri mentre Ares Elce era montato da Federico Guglielmi. Che appena sceso commenta: «Jonatan è così, gli piace rombare». 

Solo per dare un’idea di una mattinata frizzante, con più gente sui palchi e in Piazza. Con un gruppo di cavalli, che potranno essere utilizzati compatibilmente all’età per il Palio dell’Assunta, dove si può pizzicare  bene per il lotto.  Fra le novità il debutto in Piazza del figlio di Veleno II, al secolo Massimo Columbu, proprietario di Remorex che non è stato portato alla previsita. Si chiama Alessandro, ha 19 anni, ha montato nella terza batteria Baaby doll AA e nella quinta Cassiox AA. «Il sogno è diventare un fantino – dice il giovane – però prima bisogna imparare». «Fin da ragazzino – spiega il padre osservandolo –  ha domato i cavalli, era un bambino quando ha iniziato». Poi, fra le tanti voci della mattina all’alba, quelle  che accendono i riflettori sulle strategie di Gingillo, Brigante ed Ares. «Cosa ci facevo alla finestra con il capitano della Civetta lunedì mattina? Mi hanno chiesto se volevo guardare le prove a San Martino e non mi è parso il vero. Tanto il rapporto c’era e lì osservavo molto bene». Non sfugge il capitano della Tartuca Gianni Cortecci che si  apparta un attimo con Gingillo. Uno dei giubbetti che potrebbe indossare è quello della Chiocciola: «Vedrai, nel Palio ci sono anche queste cose.  I rapporti si hanno un po’ con tutti, chiaro poi che ci sono Contrade più aperte per poterci montare e ragionare».  «Un momento della mia carriera nel quale è fondamentale fare bene – osserva Brigante appena sceso da Astoriux – , devo confermarmi.farò di tutto. A chi mi darà l’opportunità di montare un soggetto da corsa darò il 100%.  Con chi guarderò le batterie della Tratta? Nessuna Contrada, con mia moglie. E’ la famiglia la mia Contrada». «Possibilità di montare?  Si devono incastrare tante caselle, però qualche buon rapporto ce l’ho. Alcune  strade ci sono», dice Federico Arri detto Ares.