
Palazzo crollato in via Maestra: "Noi in strada con due figli piccoli"
Hanno dovuto lasciare l’abitazione al civico 140 di via della Repubblica a Poggibonsi il 26 agosto, nel momento del crollo del palazzo distante pochi metri dal loro ingresso. "Il nostro appartamento non è lesionato, ma estendendosi con le finestre fino al punto del cedimento, siamo stati costretti pure noi ad andare via. Ha subìto danni un’altra porzione, nella quale pensavamo in un futuro di ampliare i nostri spazi. E adesso viviamo accampati in una casa a Pievescola".
Silvia e il compagno Gabriele raccontano la delicata vicenda: "Ci siamo ritrovati all’una di notte per strada con due bambini, uno di due anni e l’altro di sei mesi. La soluzione dell’albergo, proprio per le esigenze dei piccoli, non era praticabile". Quale è stata allora la scelta? "Abbiamo trovato posto inizialmente dai miei suoceri e poi da mia madre – spiega Silvia – che abita appunto a Pievescola. Con tutti i disagi che ciò comporta, anche dal profilo degli spostamenti. La nostra vita è a Poggibonsi, a cominciare dal lavoro".
Una superficie di fortuna in una situazione di emergenza. Con l’obiettivo di individuare collocazioni meno precarie per il nucleo familiare… "Ci siamo rivolti al mercato immobiliare – aggiunge Silvia – ma senza contare al momento su una superficie idonea per noi adulti e soprattutto per i piccoli, d’un tratto privi di un riferimento abitativo. I canoni di affitto non sono molto accessibili. Occorre considerare che finora non pagavamo alcunché, essendo l’appartamento di via della Repubblica di proprietà di mia suocera. Ora invece si prospetta per i bilanci familiari un esborso straordinario, rappresentato dalla quota mensile di locazione. Abbiamo lo stipendio del mio compagno e del mio una parte, visto che sono ancora in maternità".
Aiuti? "Non vogliamo soltanto esporre lamentele, perché nella nostra condizione ci sono anche altre persone in via della Repubblica. Intanto accogliamo con favore il ritorno a casa dei vicini che risiedono di fronte. Possiamo dire di aver trovato disponibilità nella comandante della Municipale, Valentina Pappalardo. L’assessore alle Politiche sociali del Comune, Enrica Borgianni, ci ha inoltre messo in contatto con un’agenzia per un appartamento. In concreto tuttavia dobbiamo ancora reperire un alloggio in grado di diventare ‘nostro’ per il periodo, certo non breve, nel quale dovremo restare fuori di casa. Abbiamo ancora delle cose negli armadi. Le possiamo recuperare solo con l’intervento dei vigili del fuoco".
Paolo Bartalini