ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Quelle mattine in fila, destinazione Scotte. Aree di sosta improvvisate e lunghe attese

Da viale Bracci alla zona dell’eliporto: per metà giornata raggiungere il policlinico in auto è diventata un’impresa. Al termine dei lavori in corso è previsto un aumento dei posti auto, ma a breve aprirà anche il grande cantiere del polo didattico universitario

La mattina la coda per entrare all’eliporto è costante e spesso crea intralci alla viabilità

La mattina la coda per entrare all’eliporto è costante e spesso crea intralci alla viabilità

Siena, 16 marzo 2024 – È un rituale ormai consueto, praticamente ogni mattina. L’accesso al policlinico di Santa Maria alle Scotte, per non parlare della sosta, è sempre più un rebus per gli utenti, un serio ostacolo per gli operatori sanitari che si recano al lavoro, un fattore di rischio per chi deve raggiungere con urgenza la struttura ospedaliere.

Le file in viale Bracci spesso superano la caserma dei Carabinieri, quelle sul lato del parcheggio eliporto sono tali da bloccare la viabilità di accesso a San Miniato (e ancora deve partire il grande cantiere per il polo didattico dell’ateneo), le auto sono posteggiate un po’ ovunque, tra marciapiedi e spazi verdi, al punto che il Comune è stato costretto a chiudere l’accesso all’area al di sotto del cavalcavia, diventata un improvvisato ma frequentato parcheggio.

I lavori all’interno del policlinico, al termine dei quali l’offerta di posti aumenterà anche per gli utenti, hanno gioco forza aggravato una situazione che presenta carenze storiche: dalla mancanza di un’adeguata dotazione di aree di sosta (cui appunto si ovvierà, almeno in parte, ma non a breve), all’inesistenza di un anello per far scorrere le auto invece del viale Bracci senza sfondo, ai problemi a valle rappresentati dall’imbuto del ponte di Malizia con la brusca interruzione della strada fiume.

Tra i progetti più ambiziosi che l’amministrazione vorrebbe inserire nel Piano strutturale c’è una nuova bretella di collegamento Due Ponti-area delle Scotte. Siamo su progetti, se mai vedranno la luce, di lunga gittata, ma in quell’area serve uno scarto di visione, per non rassegnarsi a un policlinico per il quale, decenni fa, si era pensato un ’ultimo miglio’ rapido a quattro corsie, mentre ora è diventato una chimera tra auto in sosta (con le quattro corsie per larga parte ridotte a due) e file continue.