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Olla, la coerenza come stile artistico: "L’armonia con il carattere di Siena"

Una foto una storia Il ritratto di Enzo Carli sull’artista fotografa esattamente il pittore e scultore

Olla, la coerenza come stile artistico: "L’armonia con il carattere di Siena"

Il gesto eclatante, l’ossessiva presenza, spesso nascondono evidenti lacune e devastanti mancanze: nella vita e nell’arte. Per questo ci è sempre piaciuto lo stile "asciutto" e concreto di Pier Luigi Olla: scultore, pittore e soprattutto esponente creativo di una generazione che a Siena ha fatto scuola. Augusto Mattioli lo ritrae nel 1998 alla presentazione di uno dei suoi masgalani.

Gli anni dell’apprendimento sfumano subito in quelli, a sua volta, di insegnante. Lascia una traccia, uno stile in molte generazioni e questo si riflette nella sua parallela attività di "plasmatore" di opere, sia come pittore che scultore. Rischieremmo di fare un tedioso elenco di oggetti di oreficeria, legno, avorio, per poi passare ai suoi dipinti, ai due drappelloni che ha offerto alla città, ai bozzetti di monture, a come ha saputo arredare certi luoghi cari ai senesi. Una costante ispirazione costella la carriera, tutt’ora in grande spolvero, di Olla. La misura della sua profondità, anche per i non esperti d’arte, sta tutta nel segno dei suoi ritratti, di quelle figure sinuose che concretizza in veri e propri nudi d’arte e in quello che alcuni critici hanno sintetizzato nel "colpo di vento" che caratterizza il tratto, l’ispirazione, la direzione vocativa.

Olla è un esempio di coerenza: guardino con attenzione a lui i giovani che vogliono intraprendere certi percorsi. E soprattutto come ha saputo districarsi in una città difficile e crudele, ostinatamente legata a certe scelte che spesso esulano dai reali meriti. Insomma, dagli anni sessanta ad oggi insegue soltanto la bellezza, con molteplici risultati, tanto che ci appare avulso ai riflettori, alle personali, prendendosi tuttavia giudizi e pareri come questo di Enzo Carli: "Olla è riuscito a conciliare facilmente la sua sensibilità e libertà espressiva di artista moderno con il rispetto per l’ambiente… di eletta e raffinata modellazione di significativo contenuto in armonia col carattere della Città". Ecco, che nel caotico microcosmo di artisti e non artisti del tessuto cittadino, ci rappresenti la coerenza di un ispirato professionista. E da lui, e pochi altri, si può pensare ad una serie di indicazioni come rilanciare culturalmente una comunità stanca e contaminata, soprattutto sull’innesto del professionismo in ogni vocazione. Si, perché, carissimo maestro Olla, da anni qui è scoccata inesorabile, la devastante "ora del dilettante".

Massimo Biliorsi