"Con due gocce di olio buono, diventa buono anche un piatto di insalata": scherzano i produttori associati Coldiretti presenti ieri al mercato di Campagna Amica per svelare le caratterstiche dell’olio nuovo 2021. Il loro, però, è un mezzo sorriso: la produzione sarà di enorme qualità, ma non sarà in grande quantità, con conseguente aumento del prezzo. "C’è stata una diminuzione del 50 per cento - spiegano dalla Coldiretti, ieri rappresentata dal direttore Simone Solfanelli -: se la produzione in Toscana dovrebbe attestarsi intorno ai 80-90 mila quintali contro i 150mila dell’anno scorso, il calo in percentuale si registra in provincia di Siena, con una stima pari a 4mila quintali, da 164mila quintali di frutti". "Le quantità sono scarsissime e i costi altissimi - spiega Riccardo Losi dell’azienda Querciavalle -, ma è eccezionale: le acidità sono bassissime, come i perossidi, mentre i polifenoli sono alle stelle e sono quelli che fanno bene alla salute. Sarà difficile far capire alla gente i prezzi alti, minimo 15 euro, per rientrare nelle spese. E attenzione all’olio estero: ha costi più bassi, ma non è di qualità. Come contrastare l’emergenza? Con lavorazioni mirate in estate, sfruttando umidità sotto la crosta del terreno". Sì, perché la diminuzione è figlia principalmente del clima.
"La produzione è bassa - spiega Luca Simoni dell’azienda San Giorgio a Lapi -a causa della siccità, ma anche della gelata di aprile. Ma la qualità è altissima". A parlare anche Bianca della Mascagni Organic Farm. "L’olio è ottimo, ma la produzione è bassa. Il prezzo è più alto, anche a causa dell’aumento dei costi del packaging. Ma i consumatori apprezzano la qualità". L’appuntamento ha anche consolidato la collaborazione tra Coldiretti e Medici senza Frontiere. "Abbiamo visto che le persone che scelgono i prodotti Coldiretti riconoscono le eccellenze agroalimentari e la competenza e l’esperienza di Medici senza Frontiere" le parole dell’operatrice Ilaria Federici.