
Olio, 12 protagonisti. I premi della Regione
Che la Toscana sia una delle regioni con una tradizione e una qualità produttiva rinomata legate all’olio extravergine di oliva è risaputo. Un feeling che si concretizza e trova vette di eccellenza anche nel territorio senese come dimostrano i 12 prodotti tra i 45 inseriti nella ’Selezione Oli Extravergine 2024’, promossa dalla Regione Toscana. Tra i 12 selezionati con un prodotto d’eccellenza ci sono l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore Società Agricola (Asciano), Az. Agr. Carraia di Bardi Franco (Petroio), Dievole (Castelnuovo Berardenga), premiato per due prodotti così come il Frantoio Buraschi (Montepulciano); Fèlsina (Siena); Marchesi Mazzei (Castellina in Chianti); Mezzecrete Società Agricola (l’unità operativa è ad Asciano); Oliviera Sant’Andrea (Serre di Rapolano); Società Agricola Losi Pietro e Paolo (Castelnuovo Berardenga) il cui Querciavalle Dop Chianti Classico e il Querciavalle Igp Toscano, oltre a essere stati selezionati tra i 45, sono stati rispettivamente premiati come miglior Dop Chianti Classico e con la menzione per miglior olio per contenuto di biofenoli. In Toscana sono presenti 91mila di ettari a olivo di cui 16mila bio, 15 milioni di piante, 80 varietà di olivo, le più diffuse sono frantoio, moraiolo, leccino, maurino e pendolino.
Oltre 36mila le aziende, tra professionali e non, circa 400 frantoi attivi e tante imprese di confezionamento. La produzione regionale di olio di oliva si attesta in media sui 150mila quintali annui (circa il 5% della produzione nazionale) per un valore di quasi 130 milioni di euro, circa il 5% del valore totale della produzione agricola regionale.
L.S.