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Nuove aule, Valle di Follonica e polo delle Scotte L’università di domani si disegna con 50 milioni

L’ateneo svela il piano edilizio: dall’ampliamento di San Francesco fino al centro congressi nel parco delle mura. Come cambierà volto

Nuove aule, Valle di Follonica e polo delle Scotte L’università di domani si disegna con 50 milioni

Nuovo polo didattico Le Scotte, ampliamento del polo di San Francesco, con recupero di alcuni manufatti nella valle di Follonica, ristrutturazione della copertura del polo di San Miniato e lavori al complesso del Pionta ad Arezzo: sono gli interventi più importanti di edilizia universitaria, da una cinquantina di milioni di euro, annunciati dall’Università in un piano programmatico, che ha messo allo stesso tavolo Comune di Siena e Sovrintendenza; più le Contrade Leocornoo e Giraffa per la parte che riguarda la valorizzazione della Valle di Follonica all’interno del Parco delle Mura. In Rettorato ieri alla presentazione sono intervenuti, insieme al rettore Roberto Di Pietra, il sindaco Luigi De Mossi con l’assessore all’Urbanistica Michele Capitani e il dirigente Paolo Giuliani, per la Soprintendenza l’architetto Lilliana Mauriello, il dg dell’Università Emanuele Fidora e l’Ingegner Massimiliano Pagni, responsabile della Divisione tecnica: ne è uscito un documento unitario di programmazione per il recupero e la valorizzazione dell’edilizia universitaria dei prossimi anni.

L’architetto Mauriello parla di "progetti nuovi da disegnare in un’opera già fatta": sono le nuove edificazioni che si inseriscono in un paesaggio e un’architettura storica protetta come è quella di Siena, dove il nuovo valorizza e ammoderna l’antico andando a soddisfare le esigenze contemporanee. Il piano degli investimenti parte dal Polo didattico Le Scotte, a ridosso dell’ospedale, sulla collinetta che scende verso gli impianti sportivi di San Miniato: su un’area di circa 30mila metri quadrati sarà realizzata la nuova sede dei corsi di laurea di area medica e biomedica, ovvero aule, laboratori, sale congresso, suddivisi in edifici su tre livelli diversi, più due parcheggi, uno a valle per il personale universitario e uno a monte con circa 160 posti auto, da affidare a Sigerico. Si tratta di un investimento, in diversi lotti, da 37 milioni di euro, per una struttura moderna, con copertura green, che collegherà il policlinico e i vicini laboratori di San Miniato. "Gli interventi sull’edilizia contribuiranno a rendere la nostra Università più attrattiva per gli studenti – spiega il rettore - in una città che è un grande campus aperto, con poli distaccati ma collegati e serviti". Oltre al polo didattico di Medicina - con gara in corso e in scadenza a maggio - ci sono azioni di ammodernamento per oltre 7 milioni di euro, con finanziamento del Ministero per il 60% e per il resto sul bilancio dell’ateneo: questi lavori partiranno entro giugno. La grande novità riguarda la sede San Francesco: è prevista la realizzazione di nuove aule integrate all’ex-convento per circa 200 posti (foto a fianco). Nell’operazione verrà recuperata la sala ‘serra’ all’interno della Valle di Follonica, con realizzazione di un centro congressuale. Questo intervento va ad integrarsi alla valorizzazione e recupero della Valle di Follonica: in un ex manufatto agricolo verrà fatto un punto ristoro e poi recuperato il percorso di collegamento fra Parco e centro.

Questa fase vedrà la collaborazione tra Comune, Giraffa e Leocorno, con cui l’ateneo condivide quest’angolo verde. Il costo è di oltre 2,5 milioni di euro. Già finanziato con 2,3 milioni di euro l’intervento alla sede di San Miniato: con rifacimento delle coperture di secondo e terzo piano e sostituzione delle pavimentazioni in moquette. Altri 2,3 milioni andranno alla manutenzione straordinaria della sede aretina presso il campus del Pionta. Infine il Ministero ha finanziato con 950mila euro, un primo stralcio di adeguamento alle normative per gli edifici di San Francesco e Polo Mattioli. Sempre al 100% il Ministero ha finanziato un intervento da 1,2 milioni di euro anche all’Orto Botanico.

Paola Tomassoni