REDAZIONE SIENA

Nuova vita del Palasport, sparisce il tabellone

Il Comune, dopo la cessione superficiaria della struttura da parte della Polisportiva, rimuove il segnapunti sopra il campo centrale

Nuova vita del Palasport: il primo atto dell’entrata in campo dell’amministrazione comunale nella gestione dell’impianto di viale Sclavo sarà la rimozione del tabellone centrale sospeso sul campo da gioco.

La Giunta guidata dal sindaco Luigi De Mossi ha ricevuto infatti sotto forma di donazione superficiaria per 50 anni il Palasport dalla Polisportiva Mens Sana, approvando la documentazione progettuale messa a disposizione dalla Polisportiva stessa. In attesa dell’esame della documentazione da parte della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, l’amministrazione comunale ritiene necessario intervenire per procedere alla rimozione del tabellone centrale, individuando una ditta specializzata per poter provvedere urgentemente all’esecuzione dei lavori. L’intervento non può essere eseguito direttamente dal personale del Comune, considerata la particolarità della lavorazione che prevede una specifica preparazione. L’incarico è stato affidato quindi per 16.836 euro alla Mcm Service di Siena che inizierà a operare in tempi brevissimi. L’intervento mostra che l’amministrazione comunale intende accelerare sul progetto, i cui effetti giuridici decorreranno dal primo marzo. Il valore dell’intera cessione è di un milione 400mila euro e comprende i contratti in essere della Polisportiva con altre società sportive e relativi compensi, nonché l’intera area esterna, compresi i parcheggi, i cui ricavi saranno del Comune.

L’idea, caldeggiata dall’assessore allo Sport Paolo Benini, è di creare un Polo sportivo che abbia come contenitore privilegiato proprio il Palazzetto di viale Sclavo, che quindi verrà utilizzato anche per ospitare altri eventi: "La struttura verrà impiegata per concorsi, fire, manifestazioni, concerti, spettacoli e quant’altro – è l’annuncio dell’assessore –. La valorizzazione di questa struttura, che ha finalità di interesse pubblico, quindi non sarà riservata solo alle attività sportive della collettività, ma potrà essere destinata anche a scopi collettivi, quali accogliere e dare protezione per evenienze di pericolo imminente e disastro calamitoso, nonché essere impiegata come Centro Vaccinazioni".

Insomma, l’obiettivo è creare comunque un indotto che, al di là delle emergenze, spazi dallo sport alla cultura, passando per la fieristica, portando gente e nuovi flussi economici in città.

Cristina Belvedere