
Nuova terapia sperimentale per curare l’artrosi delle ginocchia
Una cura sperimentale per l’artrosi del ginocchio. Clodronato in combinazione o meno con acido ialuronico per curare la gonartrosi è la novità che proviene dalla Reumatologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dal professor Bruno Frediani.
La terapia è disponibile in via sperimentale per i pazienti affetti da gonartrosi, ovvero dall’artrosi delle ginocchia. Combinate alle infiltrazioni di acido ialuronico, terapia già in atto da anni per la cura dell’artrosi, vengono ora somministrate anche delle infiltrazioni di clodronato. "La diagnosi dell’artrosi prevede un’ecografia, una radiografia e in alcuni casi una risonanza magnetica – sottolinea il professor Bruno Frediani, direttore della Reumatologia –. La terapia ha inizialmente una parte non farmacologica, relativa all’attività fisica, alla perdita di peso e alla buona postura. Successivamente si passa a una terapia per ’nutrire’ la cartilagine delle ginocchia, che può utilizzare l’acido ialuronico od altre sostanze, fra cui il clodronato, o un’associazione di acido Ialuronico e clodronato. L’ associazione dei 2 farmaci permetterà d’ora in poi di intervenire non solo sulla cartilagine ma anche sull’osso sottostante con una protezione più completa di tutta l’articolazione".
L’artrosi è una malattia che colpisce la cartilagine, rivestimento naturale delle ossa, e più recentemente è stato studiato come tenda ad ammalarsi anche l’osso su cui poggia la cartilagine. L’impatto della malattia sulla popolazione è rilevante, il 20% è affetto da varie forme di artrosi. "Di questo 20% – aggiunge il professor Frediani – il 70% soffre di gonartrosi. Pertanto a Siena abbiamo circa 7.000 pazienti affetti da artrosi alle ginocchia".
Il 12 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale delle malattie reumatiche, gli ambulatori della reumatologia saranno aperti per visite gratuite.