ANGELA GORELLINI
Cronaca

Nuova Robur, debutto a Palazzo. Il sindaco Fabio e Giacomini: "Un successo essere qua oggi"

La prima cittadina: "Il futuro è stato a rischio, ma la ripartenza è seria. Siamo fiduciosi". Il presidente bianconero: "Ora un percorso di crescita per tornare tra i professionisti".

Nella sala delle Lupe, nel cuore di Palazzo pubblico, il sindaco Nicoletta Fabio ha ‘consegnato’ ieri le chiavi del calcio senese a Simone Giacomini. Il giovane imprenditore, presidente del neo-nato Siena Fc, si è presentato alla città, con le sue idee, le sue speranze, la sua volontà: "Io voglio vincere anche quando gioco da solo".

L’obiettivo è quello, ma le difficoltà ci sono: "Siamo partiti un mese dopo le altre, dobbiamo avere fretta ma non essere frettolosi: io sono per la gallina domani, siamo persone serie che hanno preso un impegno, quello di riportare il Siena tra i professionisti, con un percorso di crescita". Quando ha ‘annusato’ la possibilità di venire a Siena, "piazza che da amante del calcio ha sempre seguito" l’ha colta al volo, nonostante volesse prendere fiato dopo l’esperienza triestina ("con un fondo americano non potevo competere, ho salvato il club, ci ho messo 7 milioni e l’ho lasciato in buone mani"), ma davanti ha trovato muri e ostacoli.

Si dice quindi "emozionato e felice". E sorride, come sorride il sindaco. "Il futuro della Robur è stato a rischio – ha affermato Fabio –, ma siamo ripartiti in modo sano e responsabile. Il pensiero va a mio nonno, uno dei fondatori, nel 1904, del Siena. A lui e a coloro che hanno dato tanto a questa maglia. Abbiamo agito di fretta, ma senza essere sconsiderati, ora guardiamo al domani con un po’ di amarezza per l’Eccellenza, ma con fiducia nella possibilità di tornare grandi".

"Se non si scende a compromessi, si parte con il piede giusto – ha aggiunto il sindaco –. Di Giacomini mi hanno convinto l’entusiasmo, l’affidabilità come imprenditore e uomo di calcio, la conoscenza con Bernardo Corradi. Montanari? Noi quello che potevamo fare lo abbiamo fatto. Di fronte alla giurisprudenza, a volte contraddittoria, a volte lenta e a volte stranamente tempestiva, mi astengo".

Viaggiano a fianco, i Giacomini e il Comune: "Ci confronteremo costantemente con le istituzioni, i rapporti saranno chiari – ha spiegato il presidente –. Vogliamo sistemare gli impianti, anche lo stadio se possibile. Il settore giovanile? C’è l’idea ma non il tempo. Per noi è importante, come per il sindaco. Lo stesso il femminile. Ci organizzeremo nel corso della stagione".