CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Nozze tra Whirlpool e Arçelik. Via libera dall’Antitrust europeo

Autorizzata l’acquisizione da parte della società turca delle principali attività del gruppo Usa

Nozze tra Whirlpool e Arçelik. Via libera dall’Antitrust europeo

L’Antitrust europeo benedice le nozze tra Whirlpool e Arçelik. La società turca acquisirà quindi le principali attività del gruppo statunitense nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Secondo l’organismo comunitario, l’operazione non solleverebbe infatti problemi sotto il profilo della concorrenza, data in particolare la presenza di fornitori alternativi nei Paesi dello spazio economico europeo in cui operano entrambe le parti. L’operazione era stata annunciata a inizio anno e prevede che Arçelik avrà il 75% del business dei grandi elettrodomestici di Whirpool in Europa, Medio Oriente e Africa. Coinvolti, tra gli altri, i marchi Whirlpool, Hotpoint e Indesit.

Il trasferimento del business europeo dei grandi elettrodomestici Whirpool tocca direttamente i cinque stabilimenti produttivi italiani e le due sedi direzionali, distribuiti tra Marche, Campania, Lombardia, Toscana, con tutta la forza lavoro. Soddisfazione è stata espressa da Whirlpool: "Siamo lieti che l’Ue abbia concesso l’approvazione incondizionata per la nostra proposta di transazione con Arçelik al fine di creare una nuova azienda europea di elettrodomestici – recita la nota ufficiale del gruppo –. Questo rappresenta un importante traguardo, ma la transazione non procederà a chiusura fino a quando non saranno ricevute le autorizzazioni necessarie delle altre autorità regolatorie coinvolte (l’Antitrust del Regno Unito, ndr). Siamo comunque convinti – è la conclusione – che anche la Cma giungerà alla stessa conclusione".

Intanto gli occhi sono puntati sul sito di viale Toselli, dove ieri si è tenuto il face to face tra la direttrice Valentina Trombetti, il nuovo capo del Personale Marco Commello e i lavoratori. Durante l’incontro sarebbe stato annunciato l’impegno a portare a Siena nuovi volumi produttivi e, di conseguenza, a ridurre le settimane di cassa integrazione. Ma i sindacati non abbassano la guardia. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy commenta: "La decisione della Commissione Europea sulla fusione Arçelik-Whirlpool è un primo significativo passo su un’operazione che consolida il settore degli elettrodomestici in Europa. Il Governo italiano ha inteso esercitare la golden power con prescrizioni significative a salvaguardia della tecnologia, degli stabilimenti, della produzione e dell’occupazione in Italia".

Immediata la reazione di Fim, Fiom, Uilm, Uglm: "Chiediamo una convocazione da parte del ministero. In caso di perdurante indifferenza del Governo, indurremo le necessarie mobilitazioni per far valere le ragioni dei lavoratori. A differenza dell’Authority britannica – proseguono i sindacati – l’Ue non ha rilevato nessun rischio di posizione dominante, ma resta da capire che relazione si creerà tra due pronunciamenti differenti per lo stesso continente. Mentre attendiamo di capire i tempi della fusione operativa per la newco, si rende urgente la convocazione da parte del Governo, che non arriva nonostante la richiesta d’incontro del 5 ottobre".

Daniela Miniero, segretario Fiom di Siena, guarda avanti: "L’Antitrust inglese ha fissato come data ultima per il closing dell’operazione marzo 2024. Ora, alla luce della pronuncia europea, abbiamo buone speranze che sciolga la riserva molto prima". Per Giuseppe Cesarano, leader della Fim senese, "la variante tempo non è banale": "Il Governo deve comunque convocare le parti in tempi brevi per dare garanzie sul mantenimento dei siti produttivi e dell’occupazione". Ottimista infine Massimo Martini, segretario Uilm di Siena: "L’operazione è talmente importante per Whirlpool che il fattore tempo non è certo un problema. Una volta definita l’acquisizione, si valuterà il piano industriale".