LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Giubilo in Siena debutta: "La cultura senese sia viva e partecipata"

Primo appuntamento all’Accademia Chigiana dell’iniziativa promossa da ReS. Conforti: "Molto più di una rassegna, offriamo idee e proposte innovative".

Primo appuntamento all’Accademia Chigiana dell’iniziativa promossa da ReS. Conforti: "Molto più di una rassegna, offriamo idee e proposte innovative".

Primo appuntamento all’Accademia Chigiana dell’iniziativa promossa da ReS. Conforti: "Molto più di una rassegna, offriamo idee e proposte innovative".

Un debutto da incorniciare per Giubilo in Siena, la nuova esperienza culturale che ha acceso i riflettori sulla bellezza della città, intrecciando arti, storia e visioni future. Tra le anime pulsanti dell’evento, spiccano l’Accademia Chigiana e il Siena Jazz, protagonisti di un affascinante dialogo tra suono e memoria collettiva. L’apertura istituzionale ha visto intervenire Alessandro Conforti (Res Toscana), seguito da Francesco Bigoni (Siena Jazz) e Angelo Armiento (Accademia Musicale Chigiana).

Applausi convinti per gli interventi: Giovanni Mazzini ha svelato le radici del Palio moderno, Gabriella Piccinni ha tracciato un affresco della bellezza senese, e Franco Carletti ha raccontato il suo percorso artistico tra innovazione e tradizione. Chiusura stimolante con Pier Paolo Baretta, Presidente Res nazionale. Nato da un’intuizione forte e da un lungo lavoro condiviso, Giubilo in Siena è il progetto di un gruppo deciso a rimettere la cultura al centro della vita cittadina. A coordinare il tutto, Alessandro Conforti, responsabile territoriale Res Toscana, che racconta: "Giubilo in Siena è molto più di una rassegna. È il risultato di anni di confronto e idee condivise. Un’occasione per far tornare la cultura senese dinamica, partecipata, alla portata di tutti". Tre i pilastri che sostengono il progetto: un hub multimediale e interattivo per valorizzare arte e cultura locale; un ciclo di conferenze multidisciplinari guidate da esperti; e il ritorno della serie televisiva Siena For Future, che affronterà le grandi sfide del territorio con uno sguardo aperto all’innovazione. "Non vogliamo sostituirci a chi già lavora in questo àmbito – precisa Conforti – ma piuttosto affiancarci, offrendo nuove prospettive. Siena ha un patrimonio straordinario, ma troppo spesso ciò che è immateriale viene dimenticato. Con Giubilo vogliamo riaccendere il senso di appartenenza a una comunità culturale viva, in continua trasformazione".

A sostegno dell’iniziativa, è in fase di formazione un comitato scientifico con accademici, comunicatori, amministratori e operatori culturali: guiderà il progetto con attenzione alla qualità, alla partecipazione e all’apertura. Con lo sguardo rivolto al domani e il cuore radicato nella tradizione, Giubilo in Siena si candida a scrivere una nuova, vibrante pagina culturale nel cuore della città.

Lodovico Andreucci