Nonni e zie ricordano la guerra

Si mangiava pane e latte. Chi aveva un pozzo. era fortunato perché . poteva lavarsi.

Nonno Mauro può raccontarci qualcosa sulla seconda guerra mondiale?

"Certo per me è un piacere. Ricordo bene che ogni giorno i soldati tedeschi venivano nella nostra zona solo per ammazzare i polli e i maiali, quindi le nostre scorte alimentari si ridussero al minimo".

Nonno Marino: "Ricordo molto bene che la carne, se si riusciva, la mangiavamo solo una volta all’anno, e tutti i giorni mangiavamo pane e latte, o pane e acqua. Poche erano le volte che sul tavolo c’erano ortaggi".

Zia Diana: "Avevo 12 anni e abitavo a Tatti, vivevo in un capanno insieme ad altre 60 persone. Mangiavamo solo frutta e verdura dell’orto, bevevamo latte di capra. Ero molto fortunata perché avevo un pozzo e quindi potevo lavarmi anche più volte a settimana. Avevano appena finito di bombardare, e nel giugno del 1944 arrivarono i carri armati Americani a salvarci".

La difficoltà e le atrocità della guerra furono superate grazie all’unione familiare e alla solidarietà che esisteva tra le famiglie che vivevano in uno stesso podere.