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No al forno crematorio. Zacchei: via dal Piano

Il sindaco di Sinalunga ha depositato la richiesta di stralcio per la previsione nel Piano strutturale intercomunale.

No al forno crematorio. Zacchei: via dal Piano

Il tema aveva suscitato un acceso dibattito nelle scorse settimane, tra le proteste dell’opposizione e le richieste di chiarimenti della popolazione. Ora il Comune di Sinalunga chiede formalmente lo stralcio dell’ipotesi di realizzazione del forno crematorio, che era stata inserita all’interno del Piano strutturale intercomunale dei Comuni della Valdichiana Senese.

Proprio in questi giorni l’importante documento è al centro di incontri pubblici nei vari comuni, per esporre i risultati fin qui ottenuti in attesa della presentazione delle osservazioni.

Ed è in questo contesto che il sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei, formalizza la richiesta di cambiare il testo: "Già dall’adozione – afferma – abbiamo evidenziato la necessità di chiedere alcune modifiche da apportare sia sulle norme sia sulle strategie di sviluppo sostenibile, quindi nella mattina del 27 settembre, abbiamo protocollato la prima osservazione e inviata all’Unione dei Comuni della Valdichiana senese".

Ed è proprio l’osservazione con la quale, afferm Zacchi, "abbiamo chiesto lo stralcio della previsione SIN XVII relativa all’impianto del forno crematorio contenuto all’interno delle aree di copianificazione. Nelle prossime settimane continueremo con altri incontri pubblici per fare un focus sull’attività amministrativa e per continuare a comunicare i contenuti del Piano, che rimane un obbiettivo strategico di questo mandato e una volta approvato costituirà l’atto di governo dell’assetto del territorio per i prossimi anni".

Il Piano strutturale intercomunale è stato pubblicato il 20 settembre sul Burt. Da quella data sono scattati i sessanta giorni per presentare le osservazioni.