LAURA VALDESI
Cronaca

Nicolò, il sogno è realtà. Finalista a ‘MasterChef’

Giovedì sera disco verde dei giudici per Duchini. E ora tutti vogliono sapere chi è questo 29enne

Nicolò Duchini (foto tratta dal sito Masterchef9)

Montepulciano (Siena), 28 dicembre 2019 - Esulta come il centravanti del Milan, Piatek, quando gli viene consegnato il grembiule di ‘Masterchef9’ con il suo nome. Del resto è tifoso rossonero. Un gesto che scatena commenti sui social di cui Nicolò Duchini, 29 anni, è ottimo conoscitore. Ancora più bravo tuttavia fra i fornelli tanto che giovedì sera, su Sky Uno, gli è bastata una sola prova per entrare a far parte dei magnifici 20 che prenderanno parte all’edizione 2020 del cooking show più amato d’Italia. Un sogno che si avvera per questo giovane, semplice e trasparente, che si racconta sul sito della trasmissione. "Mio padre (Gianpiero, ndr ) è cuoco e così con mio fratello andavo spesso a trovarlo a lavoro e lo guardavo. Quando tornavo a casa ‘giocavo’ a cucinare e la passione è cresciuta piano piano. All’università sono andato a vivere fuori e, tra qualche cena con gli amici e qualche banchetto, ho iniziato ad esplorare la cucina più sofisticata e gourmet". Tantissimi a Sant’Albino, la frazione di Montepulciano dove vive con la famiglia, hanno guardato giovedì la puntata di ‘Masterchef9’ su Sky Uno per vedere se il beniamino della squadra di calcio locale sarebbe diventato una stella della televisione. Perché, al di là dell’esito finale, per Nicolò questo potrebbe essere un importante trampolino di lancio. L’incitamento no n mancherà dalla provincia di Siena e dall’intera Toscana, soprattutto dalla sua ragazza Carlotta che vive a Firenze. «Penso di poter vincere - dice ancora nell’intervista sul sito della trasmissione – ma impegnandomi e studiando molto. I miei compagni-concorrenti sono agguerriti". Quei tre minuti in cui Nicolò si svela hanno fatto il giro dei social. E hanno il sapore di una persona che riesce ancora ad emozionarsi davanti alle cose semplici e ai sentimenti. Quelli stessi che gli provoca stare fra i fornelli. Papà Gianpiero, in verità, non gli ha insegnato come si fa. Lui ha guardato ed imparato, mettendoci un tocco di modernità che ha sfondato nel gradimento dei giudici della trasmissione che hanno apprezzato il suo modo di cucinare e, questa la sensazione, anche di presentarsi. Il piatto che nella prima puntata gli ha consentito di entrare in cucina era il piccione con frutti rossi e polvere di nocciole. Lo ha preparato, svela sempre sul sito, in onore della nonna Amalia perché era quello della domenica, sebbene lo abbia rivisitato. Giovedì invece ha realizzato in diretta pici e un formato di pasta fresca, stile pappardelle, fagottini ripieni, un tortello e spaghetti alla chitarra. Una prestazione che ha subito convinto i giudici – Bruno Barbieri, Antonino Canavacciuolo e Giorgio Locatelli – che lo hanno inserito nella rosa dei magnifici venti concorrenti dello show. Sale la curiosità intorno al personaggio. Tanto che nei social si commentano le sue parole, sempre sul sito dove vengono declinati i partecipanti. Se fosse un ingrediente sarebbe "vino rosso: caldo, corposo, complesso ma che porta sempre allegria". Quello invece che non manca mai nella sua cucina "è il pecorino di Pienza, il vino e le erbe aromatiche". E ancora: "Il peggior difetto è la fierezza intellettuale quando viene messa in dubbio la mia intelligenza mi impermalisco". Confessa che gli piacciono molto due chef, Gaetano Trovato e Giancarlo Perbellini. Ma chi a Sant’Albino lo conosce bene sa che possiede più di 100 libri di cucina e tantissime riviste. Non resta che fare il tifo: prossima puntata giovedì. Si fa sul serio. © RIPRODUZIONE RISERVATA