Messaggi del prof all'allieva: "Nessuna malizia e nessun avviso di garanzia al docente"

Siena, il legale difensore dell'insegnante svela che c’era stato un chiarimento con la ragazza. Già sentita dagli investigatori

Telefonino (Archivio)

Telefonino (Archivio)

Siena, 23 aprile 2022 - "Il professore contesta fermamente ogni addebito dopo oltre trenta anni di onorata carriera. E ritiene che, probabilmente, il fatto che la contestazione sia avvenuta a quasi due anni dai messaggi e dopo che la studentessa aveva ormai finito il ciclo scolastico al liceo, è stata forse indotta da soggetti terzi", attacca l’avvocato Maurizio Forzoni che assiste il docente finito al centro della bufera per le presunte molestie denunciate da una ex liceale di Siena.

Riguardo ai messaggi, "non c’era la benché minima malizia in essi ma erano semplicemente il frutto – prosegue il difensore – del rapporto esistente nella scuola, di massima disponibilità e cordialità tra professori e studenti. Non ha mai utilizzato il proprio ruolo per intimorire o minacciare alcuno degli allievi e se i suoi commenti non fossero stati graditi avrebbe immediatamente smesso, a semplice richiesta". I commenti del docente venivano fatti su Instagram. "Peraltro vorrei sottolineare che sono privati - dice – per cui non visibili dagli altri utenti: il presunto disagio è minore".

C’è tuttavia un’inchiesta in corso: la giovane è già stata convocata dagli investigatori ed ascoltata qualche settimana fa. "Il professore ad oggi non risulta indagato e non ha ricevuto alcun avviso di garanzia da parte della procura. Per quanto riguarda gli aspetti disciplinari si difenderà nelle opportune sedi", annuncia Forzoni sottolineando, tra l’altro, che "a parte la studentessa che si è rivolta a ’Donna chiama Donna’, la stragrande maggioranza dei firmatari della lettera non ha mai avuto rapporti istituzionali di insegnamento con il professore".

L’avvocato svela inoltre "che solo nell’ottobre-novembre 2020 la ragazza aveva manifestato disappunto nei confronti del docente ed era intercorso un chiarimento. Il rapporto epistolare su Instagram con lei è proseguito anche in epoca successiva, senza che la giovane (che si è diplomata nell’estate 2020, ndr) sollevasse alcuna ulteriore questione".

"Come si sente il mio assistito? E’ molto scosso da questa vicenda anche perchè ha sempre mantenuto un ottimo e cordiale rapporto con tutti gli studenti in questi 30 anni di insegnamento. E sinceramente questa storia ha messo in dubbio il suo comportamento sia come uomo che come docente, ciò lo ferisce profondamente. Se non interverranno provvedimenti continuerà ad andare a lavoro anche perché – conclude Forzoni – ci si sta approssimando alla fine dell’anno scolastico e gli impegni diventano pressanti e con estremo dispiacere lascerebbe le sue classi".

Abbiamo anche chiesto di parlare con la preside del liceo artistico, recandoci ieri mattina a scuola, ma è necessario fissare un appuntamento per essere ricevuti.

Laura Valdesi