CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Nel ‘ponte’ dell’Immacolata Siena fa il pieno di turisti. Hotel occupati al 90 per cento

Lezzi, Federalberghi Confcommercio: "L’immagine della città piccola, in cui si mangia bene e a misura d’uomo è ancora vincente. Buone le previsioni per Capodanno con Emma"

Luminarie a Siena

Siena, 9 dicembre 2023 – Le bellezze e i tesori d’arte di Siena sono una calamita per i turisti in questo ’ponte’ dell’Immacolata. Lo conferma la presidente di Federalberghi Confcommercio, Rossella Lezzi, che guarda con ottimismo ai numeri di arrivi e presenze in vista della fine dell’anno.

Presidente, come sono andate le prenotazioni e più in generale i numeri per questo 8 dicembre?

"Gli hotel che sono aperti hanno una occupazione di oltre il 90%. Alcuni infatti hanno scelto di rimanere chiusi, già dall’ultimo ’ponte’ di Ognissanti mentre altri purtroppo hanno proprio chiuso i battenti e sono o in vendita o all’asta. Di fatto mancano all’appello a Siena circa 200 camere".

Le prenotazioni sono state fatte con largo anticipo, e quindi in modo meditato, o resta la moda del last minute?

"Entrambe le opzioni: il ’ponte’ dell’Immacolata rimane un momento di vacanza molto importante per gli italiani e quest’anno l’8 dicembre, essendo venerdì, cade sul calendario molto bene sia per la chiusura delle scuole che per chi lavora in ufficio".

Qual è la provenienza dei turisti? Vengono dalla Toscana, dalle regioni limitrofe o c’è anche qualche visitatore straniero?

"Abbiamo come ospiti per la maggior parte famiglie italiane con uno o due bambini, ma anche coppie che vengono per fare una gita fuoriporta all’insegna del buon cibo e del relax. Abbiamo inoltre ospiti che sono ritornati già altre volte in passato, contenti dell’ospitalità e della bellezza delle città e dei dintorni. Insomma l’immagine della città piccola, in cui si mangia bene e a misura d’uomo è ancora vincente. Da parte nostra, come operatori del settore ricettivo, ci impegniamo a mantenere alto il livello dell’offerta dei servizi per gli italiani, da sempre ospiti molto attenti all’accoglienza e alla qualità del cibo".

Nelle prenotazioni i turisti scelgono solo pernottamento e colazione, la mezza pensione o preferiscono la pensione completa?

"Un po’ di tutto, diciamo che l’offerta enogastronomica è talmente ampia che forse prediligono cambiare locale e provare varie offerte. Sta a noi accontentare l’ospite e non fornire tutti gli stessi piatti".

Si registrano maggiori presenze nelle strutture del centro storico o in quelle della periferia?

"Molti agriturismi scelgono la strategia dell’apertura stagionale, quindi sono rimasti chiusi. Comunque la vacanza in campagna o alle Terme rimane una delle preferite dagli Italiani".

La concorrenza maggiore per gli hotel è con B&B, agriturismi o Airbnb?

"Non mi piace parlare di concorrenza: sono tipologie di vacanza completamente differenti. Certo è che tutte le strutture devolute all’ospitalità devono avere le stesse regole, per la salvaguardia e la tutela della sicurezza dei visitatori delle nostre terre. L’approvazione dei due emendamenti in merito all’anticipo sull’obbligo di sistema di rilevamento dei gas e degli estintori per tutti gli affitti brevi, compresi quelli turistici è sicuramente un passo avanti. Purtroppo molti senesi hanno abbandonato il centro storico per varie difficoltà, non ultima quella dei parcheggi. Prima il mercato degli affitti era centrato sugli studenti fuori sede: dopo il Covid e con l’aumento delle spese delle famiglie, molti ragazzi hanno preferito rimanere a studiare vicino casa e gli appartamenti hanno trovato quindi una nuova rendita nel turismo. Il controllo degli standard di qualità e di sicurezza deve essere la vera battaglia da condurre, per non incappare in incidenti che lederebbero il buon nome del territorio".

Le previsioni sull’andamento del turismo a Siena per il periodo tra Natale e Capodanno?

"Sono buone: Emma è un nome che tira, specialmente tra i giovani. Speriamo che già da gennaio si cominci a lavoriare per la programmazione del prossimo dicembre 2024".