
Partirà a febbraio il nuovo servizio di navette a ciclo continuo che dal Fagiolone trasporterà i turisti fino alla risalita di Fontebranda, nell’orario 12-14 per cui è previsto dal 2014 il divieto di accesso nella zona del campino di San Prospero, per evitare pericolose sovrapposizioni con l’uscita dalle scuole della zona. Sigerico ha emesso il bando di gara con scadenza 9 febbraio, per questo e per i prossimi due anni scolastici. Nelle due ore indicate, per i passeggeri di tutti gli autobus che arriveranno al parcheggio in strada di Pescaia sarà in funzione una navetta a ciclo continuo, per percorrere il chilometro e mezzo fino alla scala mobile che approda al Costone. E viceversa, ovviamente, per riportare al parcheggio chi dovesse lasciare la città in quell’orario.
Via Esterna Fontebranda è decisamente disagevole e pericolosa da percorrere a piedi, ma anche un intenso transito di mezzi potrebbe creare qualche problema. Il limite per le navette è fissato nei massimi di otto metri di lunghezza e otto tonnellate di peso, in grado di trasportare almeno trentadue passeggeri, essere attrezzate per ospitare persone disabili e non essere Euro 0 oppure Euro 1. Il costo dell’operazione (gratuita per gli utenti) è fissato in poco meno di duecentomila euro, ma nel capitolato è prevista la possibilità di estendere il servizio di attracco al centro storico per ulteriori 138mila euro circa, in modi da definire. Per il servizio base è previsto l’impiego di tre mezzi a ciclo continuo dal 15 settembre al 15 ottobre, due mezzi dal 17 ottobre al 24 dicembre e dal 9 gennaio al 5 aprile, tra mezzi dal 12 aprile al 10 giugno. I giorni di riferimento sono ipotetici, tarati sul calendario scolastico 202223, ma quello che conta è il periodo di riferimento in cui sarà predisposta la diversa frequenza delle navette. Nel tempo si sono succedute varie ipotesi di lavoro per diversificare l’accesso al centro storico.
In avvio di mandato, si era ipotizzata l’eliminazione degli autobus turistici dal Campino di San Prospero, ma il progetto non è mai approdato a una forma di elaborazione compiuta. In ballo ci sono la realizzazione di una nuova area di sosta nello spazio verde a monte del Fagiolone, oppure l’impiego dell’ex autorimessa Sita (di cui si parla senza risultati da decenni) e si è persino vagheggiato una futuribile risalita meccanizzata via cavo, tipo teleferica, da Pescaia al centro storico. Tutte soluzioni fin qui non concretizzate. È rimasto il Campino di San Prospero come attracco per i bus turistici, ora arrivano le navette dal Fagiolone a Fontebranda.
Orlando Pacchiani