Nasrin Sotoudeh. Fiocchi rossi per gli avvocati

Giuristi, avvocati e magistrati si sono mobilitati per protestare contro le violazioni dei diritti dell'avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh, arrestata e picchiata. La Camera penale di Siena e Montepulciano e il Comitato pari opportunità dell'Ordine degli avvocati di Siena hanno aderito alla protesta. #NastroRosso #DirittiUmani.

I giuristi di tutto il mondo, avvocati e magistrati si sono mobilitati per Nasrin Sotoudeh, per dire basta alle violazioni dei diritti. A questo grido di protesta si è unita anche la Camera penale di Siena e Montepulciano, insieme al Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Siena. L’avvocata iraniana di fama internazionale è stata arrestata e brutalmente picchiata il 30 ottobre scorso. La sua colpa? Essere andata senza velo al funerale della 16enne Armita Garavand ridotta in coma dalla polizia morale per non aver indossato l’hijab. "Chiediamo che non venga distolto lo sguardo dai soprusi che tutt’ora avvengono in Iran – ha affermato Rossella de Franco, presidente Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Siena –. Nasrim è da sempre impegnata per la difesa dei diritti umani ed è perseguitata in quanto avvocata".

Per questo di fronte al tribunale sono stati distribuiti dei nastri rossi che verranno applicati sulla propria toga come segno di sostegno a Nasrin. "Il rosso è il colore del sangue – ha spiegato Michela Rossi, vice presidente Camera penale di Siena- Montepulciano –, anche per le torture alla nostra collega. Il nastro è un simbolo di protesta, lo porteremo in aula tutta la settimana".

Simona Sassetti