"Museo del Palio Il sindaco renda subito pubblica la convezione"

Fabio Pacciani, candidato del Polo civico "Città e Contrade devono essere coinvolte"

Salto nel buio, mancanza di trasparenza, percorso fuori da ogni logica e inaccettabile. Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo civico, bolla così le anticipazioni sul Museo del Palio, svelate a La Nazione dall’architetto Andrea Milani, incaricato di seguirne l’elaborazione. Il primo problema, per Pacciani, è il mancato coinvolgimento delle Contrade, insieme alla città. "È urgente che la città, ma soprattutto le Contrade, siano coinvolte in una decisione che potrebbe annullare in poche pagine il ruolo del Consorzio e il peso delle Contrade rispetto al Palio, con il rischio di privatizzare la Festa" osserva Pacciani. E questo anche, ma non solo, per il coinvolgimento di un soggetto privato che cambia i paradigmi dell’operazione ovviamente. "A fine percorso, dopo aver elaborato il progetto, individuato la società di marketing e gli investitori privati – afferma Pacciani – si presenta in ‘sole 50 slide’ il Museo del Palio al Magistrato delle Contrade e al Consorzio. Il tutto senza che il sindaco abbia mai presentato il progetto e la convezione tra privati e Comune in consiglio comunale. Un’assoluta mancanza di trasparenza che non ha precedenti nel rapporto tra Comune e Contrade e che rischia di far entrare in conflitto le Contrade con l’amministrazione". Proprio la convenzione è un tema cruciale, per il candidato sindaco del Polo civico: "Per rientrare di un investimento di 6-7 milioni di euro, i promotori privati avranno la gestione del Museo e di quello che ne è custodito per 20 anni. È fondamentale che la città, ma soprattutto le Contrade, siano coinvolte e possano giudicare con trasparenza la convenzione che contiene anche i diritti sul Palio con il rischio di abdicare ai privati l’utilizzo dell’immagine e della promozione della Festa".