Un avatar aiuterà i disabili a visitare i musei da casa

Un alter ego robotico teleguidato per disabili gravi al Complesso di Santa Maria della Scala. Anteprima mondiale a Siena

Avatar all'interno del museo (Foto Lazzeroni)

Avatar all'interno del museo (Foto Lazzeroni)

Siena, 9 gennaio 2020 - In visita al museo con un avatar, un robot per aiutare i disabili con grandi difficoltà motorie, a poter godere delle bellezze dell'arte senza limiti pur restando a casa. Il Complesso di Santa Maria della Scala di Siena, proprio di fronte al Duomo, è il primo museo dotato, a partire da oggi, di BrainControl Avatar, un servizio unico al mondo di accesso agli spazi espositivi dedicato alle persone con difficoltà motorie, che potranno così ammirare da remoto i prestigiosi ambienti museali e le importanti collezioni attraverso un alter ego robotico teleguidato. Collegandosi da remoto a BrainControl Avatar sarà possibile pilotare l' avatar robotico per muoversi all'interno degli spazi in modo del tutto autonomo, osservare gli oggetti in maniera ravvicinata ed interagire con il pubblico presente. Realizzato dalla società Liquidweb srl, si tratta di un servizio avanzato di accessibilità, grazie al quale il Comune di Siena, con il contributo di Ubi Banca, pone il Santa Maria della Scala all'avanguardia nel campo dell'innovazione tecnologica e dell'inclusione sociale. "Al mondo ci sono 20 milioni di pazienti con tetraplegie, oltre 3 milioni che non possono muovere nessun muscolo, nemmeno parlare. Da oggi si potranno collegare dalla propria abitazione al Santa Maria della Scala, dialogando con le loro onde cerebrali e muoversi nel museo attraverso l' avatar. E' un orgoglio per noi che sia Siena la prima città a livello internazionale a lanciare questo progetto", ha detto il sindaco Luigi De Mossi.

Il servizio è rivolto, in prima battuta, a persone con diversi gradi di disabilità, fino alle persone in stato di Locked-In (Lis) o completely Lis. Il dispositivo integra infatti differenti modalità di interazione, dal simulatore di mouse ai puntatori oculari, fino alla modalità Bci (Brain-Computer Interface), che interpreta e classifica le onde cerebrali generate dal movimento immaginato. Braincontrol Avatar è una delle funzionalità di BrainControl Aac, un dispositivo di Comunicazione Aumentativa Alternativa realizzato dall'azienda senese Liquidweb, che ha ricevuto molti riconoscimenti a livello internazionale per la sua capacità innovativa e per l'attenzione alla qualità della vita delle persone con gravi disabilità motorie ed ai loro care-givers, aiutandoli a superare le difficoltà comunicative e di interazione. "Da oggi - ha commentato il vicesindaco di Siena Andrea Corsi - viene resa ancora più evidente la vera natura di questo luogo, che non è e non potrà mai essere interpretato solo come un museo. E' nell'origine stessa della parola ''ospedale'' cioè ''ospitale'' che devono essere ricercate le ragioni del lavoro che presentiamo questa mattina. Il Santa Maria della Scala, grazie a BrainControl Avatar, permette visite immersive indipendentemente dalla distanza che separa il visitatore dagli spazi espositivi, per offrire esperienze uniche e personalizzate. Un progetto fortemente voluto dall'amministrazione comunale per rendere sempre più inclusiva e accogliente la nostra città, e realizzato anche grazie alla grande sensibilità e attenzione dimostrata dallo sponsor".

L'ingegnere Pasquale Fedele, amministratore delegato di Liquidweb, ha spiegato: "BrainControl nasce per restituire la possibilità di comunicare a coloro che conservano abilità cognitive intatte, ma soffrono di malattie neuro-muscolari di tipo degenerativo come sclerosi laterale amiotrofica (Sla), sclerosi multipla, o convivono con danni cerebrali di origine ischemica o traumatica. Essere riusciti ad integrare una funzionalità che permette a queste persone di visitare in modo indipendente siti di vario interesse, mostre e musei è un sogno che porto avanti da tempo e che oggi si è realizzato grazie al nostro team".