Muore in moto, super-perizia sull’incidente

E’ stata disposta dalla procura per la ricostruzione della dinamica. La famiglia ha dato l’autorizzazione a donare le cornee

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di Massimo Cherubini

Tutto il paese, Abbadia San Salvatore, si è stretto alla famiglia di Leonardo Lorenzoni. Nel giorno dell’ultimo saluto al 31enne, vittima di un tragico incidente stradale verificatosi lo scorso lunedì, negozi chiusi, massiccia partecipazione alle esequie tenutesi all’esterno della cappella del locale cimitero. Dall’obitorio di Grosseto a quello di Siena. Per consentire l’espianto delle cornee, unico organo donabile. L’ultimo atto di grande generosità della famiglia che ha, ovviamente, rispettato la volontà di Leonardo. Intanto sul fronte degli accertamenti pare ormai chiara la dinamica: Jeep che invade l’altra corsia della strada, motociclista che se la trova di fronte senza poterla evitare. La famiglia di Leonardo ha dato mandato allo studio "3A", specializzato in materia di sinistri stradali, di difendere al meglio le ragioni dell’accaduto.

"Familiari- si legge in una nota - che adesso, straziati da un dolore senza fine, chiedono che sia fatta piena luce sui fatti e giustizia. Per questo, attraverso il consulente legale Massimiliano Bartolacci, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. In particolare, i genitori di Leonardo non si capacitano sui motivi per i quali il conducente della Jeep Compass, con cui la moto del trentunenne, una Yamaha FZ, si è scontrata frontalmente, abbia azzardato, come hanno riferito numerosi testimoni, una serie di sorpassi su una strada così tortuosa come quella del Cipressino. Invadendo la corsia opposta dove il giovane stava regolarmente procedendo. L’automobilista, M. L., cinquant’anni, residente a Santa Fiora, è stato subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale dal Pubblico Ministero della Procura di Grosseto titolare del relativo procedimento penale, Giampaolo Melchionna. Al riguardo, i familiari di Lorenzoni e Studio3A hanno accolto, con estremo favore, lo scrupolo del sostituto procuratore, che non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma e ha dato rapidamente il nulla osta per la sepoltura, essendo chiaro che il motociclista è deceduto per i gravissimi politraumi riportati prima nell’impatto con il Suv e noi nella rovinosa caduta a terra. Ha invece disposto un altro accertamento, non ripetibile: una perizia cinematica che sarà fondamentale per ricostruire la dinamica, le cause e le responsabilità del sinistro. L’incarico sarà affidato mercoledì 15 giugno all’ingegner Andrea Guidetti, il consulente tecnico d’ufficio scelto dal magistrato: alle operazioni peritali parteciperà anche un ingegnere cinematico messo a disposizione da Studio3A come consulente di parte per i propri assistiti".