di Laura Valdesi
Avrebbe colpito con violenza la madre, alla testa e al volto, causandole lesioni e fratture che, stante l’età, sono risultate fatali. La figlia 72enne della centenaria di Montalcino è accusata di omicidio preterintenzionale dal pm Silvia Benetti che nel maggio scorso ha chiuso l’inchiesta sulla tragedia dell’aprile 2023. Il 3 l’episodio a seguito del quale intervennero i carabinieri e la donna venne subito ascoltata dal pubblico ministero in procura. Quattordici giorni dopo l’anziana non ce l’aveva fatta ed era deceduta alle Scotte. Dopo la conclusione delle indagini è stata fissata adesso l’udienza preliminare davanti al gup per la donna che è difesa dagli avvocati Alessandro Bonasera e Massimiliano Tozzi. Una vicenda molto delicata da un lato per la fragilità dell’imputata che comunque deve essere tutelata e che avrebbe agito in un momento di disagio, dall’altro perché la famiglia è molto conosciuta ed apprezzata a Montalcino. L’anziana morta, infatti, rimasta vedova in giovane età, aveva lavorato per lungo tempo all’ospedale.
Era stata la badante, come si ricorderà, a trovare l’anziana in camera, c’era molto sangue unitamente a strani segni sul corpo. La corsa al policlinico, l’inchiesta dei carabinieri che si sono affidati anche agli accertamenti del Ris su indumenti e tracce biologiche, fino alla richiesta di rinvio a giudizio per il presunto omicidio preterintenzionale della madre.