
‘Monteriggioni di torri si corona’ Tutto pronto per la Festa Medievale
di Fabrizio Calabrese
Conto alla rovescia per la Festa Medievale ‘Monteriggioni di torri si corona’, che torna con un pieno di novità per la sua trentesima edizione che nasce nel segno della condivisione. In programma dal 6 al 9 luglio. Dopo lo stop pandemico biennale e una due giorni rievocativi nel 2022, riparte con molti cambiamenti, destinati a ridisegnarla e renderla più attinente agli anni e al momento economico attuale. La prima novità è quella di una maggiore condivisione con i soggetti del territorio. L’obiettivo è rendere la Festa sostenibile e farla crescere fondandola su buone pratiche finalizzate a migliorare il livello di ricostruzioni, allestimento e ambientazioni. Pur essendo una kermesse popolare, dunque non solo ed esclusivamente una rievocazione, deve mantenere il giusto compromesso con la presenza degli spettacoli. Le novità più significative riguardano la durata di un solo fine settimana lungo, fatto della tradizionale cena-spettacolo del giovedì e dei tre giorni seguenti di Festa vera e propria. Il prezzo del biglietto di accesso al Castello sarà "popolare", attestandosi a 5 euro per i non residenti, permettendo così anche alle famiglie numerose di non essere penalizzate. Tutti i residenti del Comune di Monteriggioni, invece, potranno entrare gratuitamente semplicemente mostrando la carta di identità alle biglietterie. In argomento "proposte culinarie" è stato realizzata e condivisa una raccolta di pietanze tratte da ricettari di fine XIII secolo-XV secolo. Le associazioni si atterranno rigorosamente a esse, e peraltro, hanno già scelto un piatto che sarà oggetto di giudizio da parte di una giuria di esperti. È stato, così, istituito ufficialmente il premio "La XV torre" per la migliore proposta filologica composta da cibo e allestimento. L’Amministrazione comunale sta inoltre rinnovando gli abiti storici da indossare. Infine il manifesto della Festa sarà per la prima volta di affidarlo a un grande autore. "Monteriggioni di torri si corona" – afferma l’Assessore alla cultura Marco Valenti - non è una rievocazione o un atto ricostruttivo bensì un "prodotto" popolare fatto di tradizione e cultura, volto al divertimento del pubblico donando spensieratezza ma con la voglia di fare bene mantenendo livelli di attendibilità storica. Ci attendiamo che il nuovo format possa donare alla Festa quel necessario rinnovamento nel solco della tradizione che l’ha resa famosa".