"Montanari si dimetta". Anche il sindaco Nardella chiede la testa del rettore

Dopo i parlamentari del centrodestra, tocca al primo cittadino di Firenze "Se vuoi fare politica lasci gli incarichi pubblici". Ma non c’è incompatibilità.

"Montanari si dimetta". Anche il sindaco Nardella chiede la testa del rettore

"Montanari si dimetta". Anche il sindaco Nardella chiede la testa del rettore

"Non ho capito se il professor

Montanari è compatibile con la carica di sindaco o di amministratore locale a Firenze. Se non lo fosse, dovebbe essere lui il primo a dirlo con grande chiarezza, visto che svolge il ruolo di rettore di università. L’ho detto per Schmidt e vale per Montanari, se vuoi fare politica ti dimetti dall’incarico istituzionale che hai. Perché devi rispettare anche dei principi di neutralità, e fai politica liberamente. Io mi sono dimesso dal Parlamento prima di candidarmi sindaco, senza essere rassicurato da un paracadute se non fossi stato eletto. Sarebbe bello se lo facessero tutti".

E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella in un’intervista a Rtv38. "In bocca al lupo a chi lavora per creare una lista contro il centrosinistra - ha aggiunto Nardella -. Penso che i veri avversari siano a destra. Questa destra è molto aggressiva, molto violenta, è contro Firenze e penso che tutte le forze di centrosinistra dovrebbero essere tutte insieme invece di dividersi".

La richiesta di dimissioni da rettore dell’Università Stranieri a Siena, lanciata dal sindaco Nardella per ’incompatibilità politica’ fa seguito alla raffica di richieste di dimissioni, targate Fratelli d’Italia, sia di parlamentari come Francesco Michelotti, che di Azione Universitaria, e dall’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi. Per quanto scatenate da motivazioni diverse, la tesi sulle Foibe ripetuta più volte dal rettore Montanari, o il rifiuto di esporre la bandiera d’Italia a mezz’asta per la morte di Silvio Berlusconi, ogni volta la conclusione era la stessa: se Montanari vuole fare politica si dimetta da rettore. La vicenda Berlusconi dimostrò poi che il professor Montanari fu il primo di una nutrita lista di personalità che non gradirono le reazioni istituzionalmente eccessive alla scomparsa dell’ex premier.

Il sindaco Nardella sbaglia a chiedere le dimissioni da rettore, perché Tomaso Montanari ha già ripetutamente affermato che non si candiderà a sindaco di Firenze. E per quanto riguarda una sua futura candidatura a consigliere comunale, che avverrà dopo la nascita dell’associazione 11 agosto, come ha scritto lui su un post, non è incompatibile con l’incarico di rettore. Se tutti la smettessero di tirare in ballo l’ateneo per Stranieri e di scagliarsi contro l’autonomia dei professori che hanno votato Montanari, sarebbe meglio.