REDAZIONE SIENA

Moccia, ’qui comando io’. La lezione sul nuovo film dello scrittore di successo

L’autore di ’Tre metri sopra il cielo’ rivela al Terra di Siena come è nata la storia "Un giudice in un divorzio ha affidato la casa al bambino con i genitori a turno".

Moccia, ’qui comando io’. La lezione sul nuovo film dello scrittore di successo

Al Terra di Siena è stato il giorno di Federico Moccia. Arrivato con il suo nuovo film ‘Mamma qui comando io’, lo scrittore del best seller ‘Tre metri sopra il cielo’ ha conquistato la sala, piena di ragazzi, raccontando la genesi del film. "Nasce da una causa di divorzio – ha detto – in cui un giudice ha deciso che a rimanere in quella che era stata la casa di famiglia sarebbe stato il bambino, con i genitori che si sarebbero alternati una settimana ciascuno. Ho preso spunto da questa storia per il mio film".

Scrittore, sceneggiatore, regista, quando il direttore artistico del festival senese, Antonio Flamini, gli ha chiesto in quale ruolo si sente più a suo agio, non ha esitato: "La cosa che mi è sempre riuscita meglio è scrivere. A scuola i temi mi hanno salvato. Scrivere è una cosa che consiglio a tutti. Anche sui social, per convidere emozioni. Scrivere permette di riflettere. Ti consente di vedere meglio cose che altrimenti sfuggono". Oggi alle 9, sempre all’Alessandro VII in piazza dell’Abbadia, Moccia parteciperà a un incontro con le scuole. Il mondo dei giovani, del resto, è sempre stato materia per i suoi romanzi.

"Quando racconto la mia storia - dice - li vedo coinvolti. Giravo con le fotocopie del mio libro, che nessuno voleva pubblicare. Il successo è arrivato dodici anni dopo. Ai ragazzi piace l’idea di realizzare un sogno. A mia volta, da loro ottengo molto. Mi raccontano le loro cose, mi offrono spunti, punti di vista. Mi succede anche con i miei figli".

La seconda giornata di festival, che si concluderà con la premiazione di sabato, proseguirà alle 10 con il film ‘Neet’ di Andrea Biglione e alle 12 con il film ‘Normale’ di Olivier Babinet. Nel pomeriggio, dalle 15.30 lo spazio cortometraggi con ’68.415’ di Antonella Sabatino, ‘Scomparire’ di Daniele Nicolosi, "Story of your life’ di Salvatore De Chirico, ‘Macerie’ di Federico Mazzarisi, ‘Bestie’ di Luca Di Paolo. Alle 17 il lungometraggio ‘Tre storie di bottiglia’ di Giuseppe Gardini (introduzione a cura della regista); alle 18.30 il corto ‘Caramelle’ di Matteo Panebraco e a seguire il film con cast internazionale ‘Double soul’ di Valerio Esposito, alle 20.30 la visione del corto ‘Io plastica’ di Gualtiero Serafini e subito a seguire il film "Prima di andare via’ di Massimo Cappelli. Infine, alle 22.30, il lungometraggio ‘Questa notte parlami dell’Africa’ di Carolina Boco e Luca La Vopa.

Riccardo Bruni