
L’assemblea delle Misericordie toscane ieri a Montalcino
"È una grande missione quella delle Misericordie". Lo ha detto il cardinale Paolo Augusto Lojudice introducendo ieri il suo saluto all’assemblea regionale della Federazione regionale delle Misericordie, a Montalcino. "La bellezza di esperienze come la vostra – ha aggiunto – non è tanto mettersi una divisa addosso, ma l’essere tesi alla relazione con gli altri. Voi in qualche modo potete e dovete, accompagnando chiunque incontrate nel soccorso, far percepire una fiammella, la presenza di Dio, per ridare speranza a tantissima gente che questa speranza sembra averla persa". La realtà regionale conta 312 Misericordie associate, 400 sedi operative, 300mila iscritti, 60mila dei quali impegnati attivamente in attività di volontariato. E ancora, due emergenze idrogeologiche gestite, 10 interventi di assistenza all’accoglienza negli sbarchi di migranti, con oltre mille persone assistite; 16.159 studenti (dall’infanzia alle superiori) raggiunti dal progetto Asso di formazione al primo soccorso; 12.752 nuovi soccorritori sanitari, 728 soccorritori di protezione civile e 228 operatori antincendio boschivo formati.
Il presidente della Federazione regionale Alberto Corsinovi ha lanciato anche un grido d’allarme su un argomento che troppe volte, negli ultimi tempi, è finito nelle cronache: "Uno dei temi che maggiormente ci preoccupano in questo momento – ha poi aggiunto – e a cui dedicheremo grande attenzione è quello della aggressioni ai nostri fratelli e sorelle di Misericordia e ai nostri dipendenti, che sono sempre più frequenti e che in determinati contesti sono anche particolarmente pericolose, perché non abbiamo in certi territori un supporto tempestivo da parte delle forze dell’ordine".
Il presidente nazionale Domenico Giani ha ricordato che "in tempi di crisi, che siano emergenze sanitarie, come è stato con la pandemia, o emergenze umanitarie, com’è ora in Ucraina e in Medio oriente, come Misericordie abbiamo dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e resilienza. Non sapete – ha proseguito rivolto ai confratelli – cosa abbia significato per me, come presidente, poter rispondere all’appello arrivato da Cipro per Gaza, mettendo a disposizione nel giro di 5 giorni 17 tonnellate di aiuti. Ed è tutto merito vostro e delle vostre confraternite".
E l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini ha sottolineato "l’importantissimo ruolo delle Misericordie, perché questo movimento in primo luogo promuove valori positivi, pratica azioni concrete per le persone in condizioni di bisogno, è artefice di solidarietà e altruismo. È poi un elemento importantissimo per il sistema sanitario e il diritto alla salute dei toscani".