LAURA VALDESI
Cronaca

Caso Misericordia, summit in Comune. “I volontari attivi già anziani, non si trovano nuovi: aiutateci”

Il governatore dell’Arciconfraternita di Monticiano Renata Poggioli fotografa la situazione. “Va affrontato il problema con Comuni, Asl, il nostro coordinamento e la federazione regionale”

Misericordia di Monticiano, non si trovano volontari. “Molti lavorano fuori. E gli stranieri hanno problemi linguistici nonostante la buona volontà”

Misericordia di Monticiano, non si trovano volontari. “Molti lavorano fuori. E gli stranieri hanno problemi linguistici nonostante la buona volontà”

Monticiano (Siena), 17 maggio 2025 – “Parliamone prima che sia troppo tardi e si arrivi al punto di non ritorno. I servizi svolti dalla Misericordia nel territorio di Monticiano e in Val di Merse sono preziosi per la comunità. Non si tratta più della situazione di emergenza legata ad un periodo ma è l’ordinario. Così non ce la facciamo più. Primo: servono assolutamente volontari. Secondo: Insieme alle istituzioni, al ostro coordinamento Siena Soccorso, alla Federazione regionale delle Misericordie e all’Asl, tutti insieme, dobbiamo vedere come uscire da questa situazione”. E’ l’appello accorato del governatore Renata Poggioli, 58 anni, esodata Mps. Che ha raccolto ieri sera nella sala consiliare del Comune di Monticiano tanti cittadini e autorità in un’assemblea pubblica “per esporre le problematiche, le iniziative intraprese e quelle future”, spiega. La comunità, Il sindaco Alessio Serragli e quelli dei centri vicini, le associazioni locali sono vicine all’arciconfraternita che è stata fondata nel 1903 e dal ’98 fa servizio di 118. Hanno persino organizzato raccolte di fondi “ma il grave problema è la disponibilità di risorse umane, di tempo dei volontari. Abbiamo lottato e siamo pronti a farlo ancora, seppure stanchi”, rilancia il governatore Poggioli. “Però chiediamo una mano a trovare una via di uscita, la stessa gestione burocratico-amministrativa è pesantissima. Non si tratta più di portare la spesa agli anziani a casa. Un dato: Nel 2024 abbiamo fatto circa 12mila ore di volontariato, provate a calcolare il costo se fossero stati dipendenti del sistema sanitario pubblico”.

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Misericordia di Monticiano, non si trovano volontari

Facciamo il punto.

“Il nuovo consiglio dal febbraio 2024 ha preso in mano la situazione, a tutto tondo. A livello burocratico-amministrativo siamo perfettamente in regola e la situazione finanziaria è a posto. Non siamo in deficit”.

Avete però voluto chiarire a popolazione e istituzioni cosa sta succedendo e vedere insieme che fare per il futuro.

“Premetto che il sindaco ci è vicino e si è fatto portatore del caso all’Unione dei Comuni della Val di Merse. La crisi del volontariato va calata nel contesto demografico di Monticiano. I volontari storici stanno invecchiando e da assistenti stanno diventando assistiti. Su 92 iscritti effettivamente attivi sono una ventina. C’è un numero limitato, un gruppo di 8-10 che effettua fino a 3-4 turni a settimana pur di mantenere il servizio a discapito della propria situazione personale e familiare. Anche la mancanza di uno solo di loro ci mette in crisi. Nel 2024 sono arrivati a fare fino ad oltre 700 ore ciascuno, in pratica dei dipendenti. Inoltre hanno un’età fra i 64 e i 69 anni. Due di loro ne compiranno a breve 70 pertanto non potranno più essere autisti in emergenza ma solo soccorritori. E alcuni dovranno ridurre l’impegno per sopravvenute esigenze di salute e familiari”.

L’alternativa alla carenza di volontari?

“Assumere dipendenti. Fermo restando che la Misericordia è un’associazione di volontariato non un’impresa. La gestione amministrativa e le responsabilità sono sempre maggiori, servirebbero figure professionali il compenso delle quali non sarebbe sostenibile per una piccola associazione come la nostra. Tornando alle assunzioni, comunque, ad oggi i dipendenti sono 6 più due a tempo determinato. in corso di assunzione. Tre per supplire alla grave mancanza di volontari. Non è facile neppure trovarli perché siamo in una zona disagiata anche come collegamenti”.

Ha raccontato che il 9 agosto scorso c’è stata una situazione delicata.

“Per una serie di circostanze eravamo solo il sanitario, un altro membro del consiglio e io. Ho cercato, senza trovare nessuno. Il coordinamento di Siena non poteva venire in nostro aiuto. Nessuna task force per le emergenze. Nè si poteva sospendere il servizio, il rischio una denuncia penale. Alla fine non abbiamo avuto chiamate, il Buon Dio ci ha protetti”.

I corso di formazione? I giovani?

“Molti ragazzi lavorano e studiano fuori, Il 33.4% della popolazione di Monticiano , 550 persone su 1641, sono stranieri. E, nonostante la buona volontà talvolta espressa, esistono difficoltà linguistiche. Abbiamo comunque tre dipendenti di origine straniera. Quanto ai corsi, per formare un volontario completo per l’emergenza, soccorritore r autista, ne occorrono 4 per un totale di 175 ore”.