MASSIMO BILIORSI
Cronaca

La ceramica fa da ’ponte’. Gemellaggio del Nicchio con la città di Centuripe

E’ stato presentato ieri in prefettura alla presenza delle autorità. Il priore Losi: "Un’arte che grazie alla nostra Contrada ha ripreso vigore". Nel pomeriggio la grande mostra che suggella la sinergia .

E’ stato presentato ieri in prefettura alla presenza delle autorità. Il priore Losi: "Un’arte che grazie alla nostra Contrada ha ripreso vigore". Nel pomeriggio la grande mostra che suggella la sinergia .

E’ stato presentato ieri in prefettura alla presenza delle autorità. Il priore Losi: "Un’arte che grazie alla nostra Contrada ha ripreso vigore". Nel pomeriggio la grande mostra che suggella la sinergia .

Quando le Contrade offrono il meglio del loro essere esempi di sopravvivenza ai tempi, oltre il rituale del Palio: la Prefettura di Siena ha ospitato la presentazione del gemellaggio fra la Nobile Contrada del Nicchio e il comune siciliano di Centuripe, il tutto legato ed ispirato dai giorni di oggi e domani che la Contrada di via dei Pispini dedica all’Arte dei Vasai per la Festa all’Abbadia Nuova che è già, nonostante il tempo non certo lungo di percorrenza, una bella tradizione che unisce mondi distanti, confini da abbattere e nuovi stimoli per le giovani generazioni in nome dei Santi Giacomo e Filippo Apostoli. Gli interventi del prefetto di Siena, Matilde Pirrera, del sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, quello del sindaco di Centuripe, Salvatore La Spina, dell’onorando priore della Nobile Contrada del Nicchio, Davide Losi, della presidente dell’Associazione Arte dei Vasai, Lucia Cioni, e la presenza dei Maestri d’Arte Rosario Muni e Salvatore Marletta, hanno mostrato l’alto profilo di questa riuscita unione, dei ceramisti del Nicchio ad una terra siciliana nota in tutto il mondo per la sua ceramica policroma ellenistica, che sarà presente da oggi a domani con trenta opere ceramiche realizzate dai maestri Vasai del loro territorio. Saranno due giorni intensi per mostrare non solo la bellezza ma come questa si trasforma in artigianato. "Si respira la bellezza", parole del prefetto Pirrera, nella "disponibilità di Siena e delle Contrade all’incontro, alla cultura. Un ponte fra territori e comunità" aggiunge il sindaco Nicoletta Fabio. Così, nel lungo viaggio di questo splendido spazio recuperato alla bellezza, ne ha tracciato l’itinerario anche del cuore Lucia Cioni, si aggiunge una delle capitali del Mediterraneo dell’Impero Romano, la capitale proprio della terracotta. Dalla festa di carattere spirituale, ci ha tenuto a sottolineare l’onorando priore Davide Losi, il Santa Chiara offre alla città la perfetta traduzione, o passaggio, dalla simbologia alla concretezza di un’arte che oggi, per fortuna, grazie al Nicchio ha ripreso vigore. Evitando proprio il rischio del provincialismo, del resto sempre in agguato quando invece la nostra traduzione della socialità è soltanto pura gastronomia o, peggio ancora, richiamo chiassoso e incrocio di frustrazioni. Con l’Arte dei Vasai non si corre certo questo rischio.

Massimo Biliorsi