
I volontari della Misericordia di Staggia. con il loro presepe artistico e animato
I volontari della Misericordia di Staggia Senese, con il loro presepe artistico e animato, si recheranno in udienza nella giornata di domani da Papa Francesco. Avverrà in occasione della conclusione degli appuntamenti dell’ottocentenario del primo presepio, ideato da Francesco d’Assisi nel paese di Greccio, in provincia di Rieti.
Cento gli artisti di opere dedicate alla Natività che saranno accolti nella circostanza in Piazza San Pietro (ritrovo già alle 6,30) dal Pontefice. Sono i componenti attivi in Terre di Presepi, il circuito creato un decennio fa che raggruppa numerose realtà della nostra regione impegnate nella realizzazione di esposizioni riservate al senso più autentico del Natale.
Un progetto in cui si inseriscono appieno la passione e l’assiduità della Misericordia staggese, con in testa il volontario – da oltre quindici anni - e maestro presepista Mauro Bilenchi (secondo da sinistra nella foto), sempre affiancato dai colleghi che prestano servizio in forma disinteressata nella sede di via Romana che ha al vertice il governatore Luigi Bruscoli.
In programma, a Roma nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, la Celebrazione Eucaristica, l’esibizione di gruppi storici e folcloristici da varie zone d’Italia, la rappresentazione del Presepe Vivente e, alle 17,30, l’omaggio alla Reliquia della Sacra Culla.
La Capannuccia della Misericordia di Staggia Senese, ammirata sempre da numerosi visitatori durante le Festività, è caratterizzata da più fasi: alba, giorno, tramonto, notte, con gli effetti di un temporale e di una nevicata. Un percorso che si compie nell’arco di cinque minuti al piano superiore della struttura di Staggia Senese inaugurata nel dicembre 2022, in luogo della superficie di via Borgovecchio in cui rinacque più di vent’anni or sono la Confraternita che è una delle più antiche su scala nazionale.
Una nuova speciale creazione di Bilenchi, che iniziò nel 2005 ad assemblare le parti dei suoi piccoli momenti, all’epoca nei locali della parrocchia di Santa Maria Assunta a Staggia Senese. Ora il meritato riconoscimento di Papa Francesco, anche nel quadro della valorizzazione del lavoro, artigianale e artistico allo stesso tempo, di quanti si dedicano a questo tipo di attività capaci di lasciare una indelebile impronta sulla Festa in sé e sui suoi significati più profondi.