Mille opere in mostra, 150 gli autori La Biennale torna più viva che mai

Il direttore artistico Gagliardi: "Lavori di ottima qualità e di diverse culture". Domani l’inaugurazione

Migration

Tremila metri quadrati di sale espositive con quasi 1000 opere in mostra, realizzate da oltre 150 artisti nazionali e internazionali. E’ l’imponente organizzazione della Biennale di Chianciano Terme, che ha visto i natali quasi tre lustri orsono, e che torna più viva che mai domani nel Museo d’Arte della cittadina termale e nelle tredici Clancianum Gallerie d’Arte, situate quasi tutte intorno alla caratteristica piazza Matteotti.

Una celebrazione, la Biennale, spiega una nota del Museo, tra le più dinamiche a livello internazionale situata in uno scenario davvero stimolante e mozzafiato. Come racconta il direttore artistico Roberto Gagliardi "il processo selettivo per l’accredito degli espositori è rigoroso e permette a critici e collezionisti di ammirare lavori di ottima qualità, dove l’arte contemporanea crea un magnifico contrasto con l’architettura storica della cittadina medievale". "Una mostra che unisce il meglio di artisti affermati ed emergenti - continua Gagliardi -. Ma l’obbiettivo e la volontà del Museo d’Arte è, oltre a quello di far conoscere ai visitatori la qualità delle opere, provenienti da culture diverse, e incontrare talenti creativi internazionali, di rivitalizzare il fulcro storico del paese alla spasmodica ricerca di tornare ai fasti di qualche decennio fa".

Il Museo presenta lavori originali del XX secolo tra cui Renè, Magritte, Gino Severini, Ludovic Rodo Passero, Pietro Annigoni e artisti contemporanei. Il team della Biennale di Chianciano, aperta fino a fine mese, è lo stesso della Biennale di Londra.

Massimo Tavanti