ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Microgomma investe 23 milioni. Nuovo stabilimento a Rapolano e raddoppio di quello per il biogas

L’amministratore delegato: "Recuperiamo un’area abbandonata da anni al Sentino, dove sorgerà l’impianto per il recupero di pneumatici. Ad Acquaviva di Montepulciano ampliamento importante".

Il rendering del nuovo stabilimento di Microgomma che sorgerà entro fine ’26 al Sentino, a Rapolano Terme

Il rendering del nuovo stabilimento di Microgomma che sorgerà entro fine ’26 al Sentino, a Rapolano Terme

È un investimento da 13 milioni di euro sul territorio promosso da un’azienda senese, è l’importante riqualificazione di un insediamento da tempo abbandonato all’interno di un’area industriale, è il messaggio che accanto alla vocazione turistico-culturale può (e magari deve) continuare a ricercare soluzioni innovative per garantire un futuro di crescita alle imprese. Entro il 2026 l’azienda Microgomma Energia aprirà la propria sede in località Sentino, nel comune di Rapolano Terme, a fianco della Siena-Bettolle all’altezza dello svincolo per Serre di Rapolano. A inizio aprile è stato concesso dal Comune di Rapolano il permesso di costruire e subito sono iniziati i lavori sui sette ettari che erano stati acquistati nel 2023 dal Gruppo Pellegrini, storica azienda del territorio fondata nel 1974 con la sede ad Abbadia di Montepulciano.

"L’investimento complessivo è di 13 milioni di euro – spiega l’amministratore delegato Omar Pellegrini –, sette milioni per l’acquisto dell’area e la costruzione dello stabilimento, che comprende anche la bonifica di diecimila metri quadri di amianto, altri sei per i macchinari. E in più dieci milioni di euro sono destinati all’impianto per il raddoppio e trasformazione di biogas in biocarburanti, ad Acquaviva di Montepulciano. In totale il nostro gruppo investirà oltre 23 milioni di euro in provincia di Siena".

In particolare nell’area industriale rapolanese, l’insediamento andrà in parallelo con il ripristino di un’area dismessa da oltre dieci anni, dopo l’addio di un’azienda che costruiva travi per ponti autostradali. Sarà realizzato un nuovo fabbricato ("a basso impatto ambientale", specifica l’azienda) di 11mila metri quadri con annesso un impianto fotovoltaico da un Megawatt, sarà attivato un meccanismo di recupero delle acque meteoriche per ridurre il consumo idrico, risistemata la viabilità per adeguarla alle necessità del nuovo stabilimento.

"La nostra attività – osserva Pellegrini – consente di recuperare a nuova vita materiali che altrimenti sarebbero destinati a discarica o incenerimento. Quindi la nostra è un’attività dall’elevato valore ambientale, che rientra al cento per cento nel concetto di green economy".

Da vecchi pnemautici ormai inutilizzabili, Microgomme recupera materiale da trasformare in manufatti: suole delle scarpe, pannelli fonoassorbenti, pavimentazioni sportive, fondi per i campi di calcio in sintetico e quant’altro. "Recuperiamo circa 60mila tonnellate di pneumatici sulle 350mila totali dell’Italia", precisa Pellegrini.

In parallelo, tramite la Società Agricola Poliziana, si ingrandisce anche la produzione di biogas ottenuto dalla digestione anaerobica da fonti rinnovabili, con l’investimento da dieci milioni di euro nell’azienda in località Fornacelle, ad Acquaviva di Montepulciano.