
La storia di Michela Scarpini è quella di una donna che non ha mai mollato, inseguendo la sua voglia di conoscenza, nonostante gli impegni della vita quotidiana tra lavoro e famiglia. Michela, 52 anni, senese residente a Sovicille, inizia dopo le superiori, l’università. Prima Lettere poi Scienze politiche con buoni risultati ma senza arrivare all’agognata laurea. Accantona lo studio fino al 2018, quando stimolata anche dal marito Alessandro, si rimette sui libri. "E’ così – dice -. La laurea era da sempre un mio pallino ma per diversi motivi quando ero più giovane non sono riuscita a raggiungerla. Poi il lavoro e la famiglia, nonostante per me lo studio restasse comunque un pensiero fisso, hanno assorbito il mio tempo facendomi tralasciare un obiettivo a cui tenevo molto. Grande il merito di mio marito, determinante nello spingermi a riprendere in mano dispense e appunti. Ma la molla doveva scattare in me, altrimenti non ce l’avrei fatta". Invece nonostante il lavoro full time, il matrimonio e due figli (Alice di 13 anni e Francesco di 10), nel 2018 ‘scoppia’ la scintilla. "Con il vecchio ordinamento avevo sei esami da sostenere prima della tesi, ma quanto mi sono immatricolata di nuovo ho scoperto che erano raddoppiati. Non mi sono persa d’animo e nel dicembre 2019 ho conseguito la laura triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. A quel punto credevo di essere soddisfatta, invece l’8 gennaio 2020 ho deciso di iscrivermi anche alla laurea magistrale che ho terminato con la discussione della tesi online lo scorso 1 luglio a 52 anni (con voto di 105) e nonostante un glaucoma agli occhi che mi ha condizionato negli ultimi sette mesi". Difficile ritagliarsi il tempo per studiare e scrivere la tesi: "Ho rinunciato per mesi, forse meglio dire anni, a cene e serate con gli amici. Ho trascurato anche i miei figli e mio marito, perché passavo le serate sui libri. Ma sapevo che stavo facendo la cosa giusta. La gioia della mia famiglia, di mio padre e mia sorella mi hanno reso orgogliosa. Purtroppo nel 2015 ho perso mia madre, sarebbe stata felice. Con la volontà si può arrivare in alto, ma il cambiamento deve partire da dentro di noi".
Guido De Leo