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Michel adesso è Spago: "Un ragazzo generoso che non si dà per vinto"

Omar Putzu l’ha visto "emozionato e carichissimo. Ha lavorato duro per farcela. Da piccolo i suoi cavalli del cuore erano quelli da corsa di babbo, Manuel e Jessi". .

Omar Putzu l’ha visto "emozionato e carichissimo. Ha lavorato duro per farcela. Da piccolo i suoi cavalli del cuore erano quelli da corsa di babbo, Manuel e Jessi". .

Omar Putzu l’ha visto "emozionato e carichissimo. Ha lavorato duro per farcela. Da piccolo i suoi cavalli del cuore erano quelli da corsa di babbo, Manuel e Jessi". .

Ce l’ha fatta, Michel Putzu. Il capitano del Drago Jacopo Gotti gli farà realizzare oggi il sogno che attendeva da quando era piccolo. Dal momento in cui montava in Sardegna, ancora bambino, i cavalli da corsa di babbo Ercole che è scomparso nel 2021. "Si chiamavano Manuel e Jessi, avevano vinto tanto nell’isola", svela il fratello maggiore di Michel Putzu. Che si chiama Omar, come il giocatore della Juventus Sivori. Al fratello che oggi debutta in Piazza era stato imposto quello di un altro grande calciatore della Vecchia Signora, Platinì appunto. "Era carichissimo ed emozionato quando l’ho visto", dice il fratello. "Io vedrò la corsa a casa a Castelnuovo Berardenga con la mia compagna, non ce la faccio ad andare in Piazza", aggiunge. "Quanto a nostra madre Assunta – spiega –, non so neppure se riuscirà a guardare il Palio. Lei è rimasta in Sardegna". "Cosa ho detto a Michel? Gli ho dato la carica. ’Ce la devi fare, devi vincere’", le parole di incoraggiamento di Omar. "Un pregio? Non so dire, tanti. Di sicuro ha un grande cuore, è sempre stato un generoso con tutti", descrive Michel.

"Una sua caratteristica – dice – è anche la determinazione. Lo ricordo bambino quando montava, cascava, rimontava, cadeva ancora senza mai mollare. Uno che non si dà per vinto". Lo stesso ha fatto quando dopo aver visto sfumare il sogno del debutto nel 2022, ha messo il capo in cassetta, lavorando tantissimo. Ha deciso di tornare alle origini, da Fabio Fioravanti che ha sempre creduto in lui. E che gli aveva aperto le porte del Palio. Del mondo affascinante ma anche durissimo di cui Michel Putzu, a 35 anni, oggi entrerà a far parte.

Il desiderio di babbo Ercole era di vedere quel figlio chiamato con il nome di un campione del calcio diventarlo nel Palio. E’ stato battezzato ieri sera Spago. Un nome che lo lega a doppio filo a Camporegio. ’Finché dura di questo spago.. siamo del Drago...".

Laura Valdesi