Maxi perizia caso Rossi Lunedì le carte sul tavolo

Audizione fiume, dalle 12 alle 20, dei carabinieri di Ris, Racis e dei medici legali

La commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi torna a riunirsi lunedì 18 luglio alle ore 12. Potrebbe essere l’ultimo incontro dei componenti se il terremoto che si profila all’orizzonte a livello governativo comporterà un ritorno alle urne. E dunque il termine della legislatura con inizio della campagna elettorale. Potrebbe saltare, in tal caso, anche il ritorno dei commissari a Siena previsto il 12 settembre. E’ con questo tema di sottofondo che verranno presentati, in modalità secretata per il momento, i risultati della maxi-perizia annunciata il 26 novembre scorso alla Camera dal presidente Pierantonio Zanettin. "Non abbiamo ritenuto del tutto soddisfacenti le due indagini penali – aveva annunciato quest’ultimo – per cui abbiamo pensato di effettuare verifiche più approfondite esplorando ogni via in modo che si possa dire di aver svolto il compito con il massimo impegno".

Il primo a riferire lunedì alla commissione sarà il colonnello Sergio Schiavone, comandante del reparto investigazioni scientifiche di Roma del Racis. Poi toccherà al colonnello Paolo Fratini, comandante della sezione balistica, al tenente colonnello Claudio Ciampini, che guida la sezione di fonica e audiviodeo, sempre del Racis. Alle 14 a prendere la parola saranno i medici legali, a partire dal professor Vittorio Fineschi, ordinario di medicina legale all’Università La Sapienza di Roma, che si è occupato anche del caso Cucchi, quindi il dottor Roberto Testi, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl ’Città di Torino’, e la professoressa Antonina Argo, ordinario di Medicina legale all’Università di Palermo. Due ore e mezzo per descrivere cosa è emerso dai loro accertamenti prima di passare la parola, alle 16,30, al colonnello Massimo Giannetti, comandante del reparto tecnologie informatiche del Racis, al maggiore Giovanni Torcasso, che guida la sezione informatica, e al maresciallo Rudi D’Aguanno che di quest’ultima fa parte. Chiudono l’illustrazione dei risultati della maxi-perizia i militari del Ros: alle 18.30 il colonnello Rubino Tomassetti, comandante del reparto indagini tecniche del Ros dell’Arma, quindi il maggiore Stefano Di Napoli, comandante della prima sezione del reparto indagini tecniche sempre del Ros, il luogotenente Marco Marzi, addetto a quest’ultima sezione.

Tante le risposte che arriveranno dalla maxi-perizia che ha superato abbondantemente i 50 quesiti. A partire dall’esito della ricostruzione della caduta del manager di Banca Mps effettuata con un manichino antropomorfo virtuale grazie ad un particolare software messo a disposizione dall’Università La Sapienza per arrivare agli accertamenti sui tabulati e le utenze delle persone che, a vario titolo, hanno avuto a che fare con Rossi. Le verifiche sulla famosa mail ’Help’ inviata all’allora ad Fabrizio Viola, tra l’altro anche la comparazione di video e fotografie che sono state acquisite nel corso del tempo e che tanto hanno fatto discutere.

La.Valde.