Matteo, scheggia di Bettolle "Correre, un vizio di famiglia"

Il giovane atleta della Poliziana si sta rivelando un talento di grande valore. E la società intanto affila le armi: "Abbiamo già settanta giovani iscritti"

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Una questione di famiglia perché loro la velocità ce l’hanno nel sangue. E, soprattutto, nelle gambe. L’ultimo della dinastia è Matteo Bernardini, 15 anni ancora da compiere, ‘sprinter’ dalle interessanti potenzialità. Il giovane di Bettolle si allena a Montepulciano per i colori della Poliziana la cui sezione di atletica è in forte crescita. Dopo lo smantellamento della pista di Torrita a Montepulciano c’è l’unico anello di atletica della Valdichiana. Matteo è in rampa di lancio e, al secondo anno tra i ‘cadetti’, è capolista regionale degli 80 metri piani con 9.1 secondi.

Domani sarà titolare della rappresentativa Toscana a Parma dove, oltre agli 80 metri, sarà l’ultimo staffettista della 4x100. Alto circa 1.80 metri, fisico ancora in crescita, Bernardini ha già vinto diverse gare. Con "un’impresa" già compiuta: tornare a far appassionare il babbo all’atletica. Cristiano è stato infatti un ottimo velocista da giovane ma a causa degli infortuni ha smesso presto. E da poco, su preciso desiderio del figlio, è tornato in pista. "I primi tempi quando Matteo ha deciso di fare atletica lo portava la mamma agli allenamenti. Un giorno dopo una gara mi dice: o mi alleni te oppure smetto. Così ho ripreso a studiare e lo alleno io. Non lo avrei immaginato ma a 46 anni la passione mi è tornata tutta insieme. Con Matteo abbiamo un rapporto forte, condividiamo tante passioni".

La cugina di Cristiano è Chiara Bazzoni, l’atleta di Bettolle che ha concluso la carriera dopo aver indossato per tanti anni la maglia azzurra. Ma è ricca la galleria di talenti in pista: Nicola Bernardini, lo zio di Matteo, ha gareggiato a buoni livelli sui 110 ostacoli e poi c’era il nonno, Angelo, che si distingueva nel salto in lungo e i racconti di quelle gare hanno fatto appassionare Matteo. La Poliziana può contare su altri talenti promettenti, tra questi c’è Mira Albertini, classe 2008, allenata da Francesco Caporali. "Questa ultima stagione - spiega Alessandro Bracciali, direttore della sezione atletica - è iniziata con una crescita importante, oltre 70 ragazzi e ragazze iscritti, dovuta a due fattori: le medaglie olimpiche e il fatto che l’atletica è uno sport individuale che si fa all’aperto ed è stato preferito da molti per le restrizioni dovute alla pandemia. La bravura degli istruttori e di tutto lo staff, tra cui Donatella Ciampicale che ha un ruolo fondamentale, ha fatto sì che ci sia stata solo una piccola percentuale di abbandoni che comunque è fisiologica. La sezione di atletica della Poliziana è pronta a proseguire ed a incrementare il proprio impegno sperando in una ristrutturazione dell’impianto che farebbe fare un salto di qualità".

Luca Stefanucci