REDAZIONE SIENA

Masgalano dei palcaioli: "Onorati di offrirlo. Siamo da sempre cornice della Festa"

A donare l’opera sono le due associazioni che raccolgono i proprietari "Già dal 1925 attestato il nostro rapporto con il Magistrato delle Contrade a cui ogni anno doniamo oltre 100mila euro dei proventi dei biglietti".

A donare l’opera sono le due associazioni che raccolgono i proprietari "Già dal 1925 attestato il nostro rapporto con il Magistrato delle Contrade a cui ogni anno doniamo oltre 100mila euro dei proventi dei biglietti".

A donare l’opera sono le due associazioni che raccolgono i proprietari "Già dal 1925 attestato il nostro rapporto con il Magistrato delle Contrade a cui ogni anno doniamo oltre 100mila euro dei proventi dei biglietti".

di Laura Valdesi

SIENA

"Siamo molto orgogliosi di questa opportunità", dice Riccardo Ricci. In fondo l’idea di offrire il Masgalano, l’opera che viene consegnata alla comparsa più elegante del corteo storico, era nata proprio da lui e dal collega dell’altra associazione che riunisce i palcaioli senesi, Marco Senni. Quando, era il 2019, l’allora rettore del Magistrato delle Contrade Pierluigi Millozzi spiegò che la prima attestazione del rapporto fra palcaioli e l’organo che riunisce le 17 Consorelle risaliva addirittura al 1925. Di qui l’intenzione di dare sostanza e rendere indelebile tale data. Sarà possibile, appunto, grazie alla realizzazione del Masgalano dei Palii 2025.

Ricci, andiamo per ordine.

"La proposta dell’Associazione storica palcaioli di Siena e dell’Associazione palcaioli senesi era stata fatta al Comune nel 2019 e rinnovata lo scorso anno".

E’ stato già deciso chi sarà a realizzare il Masgalano?

"Non ancora, ci ritroveremo insieme con l’altra presidente, attualmente è Simona Sacconi succeduta a Senni. Ma anche inieme ad Ufficio Palio e Magistrato per capire quali sono i criteri da seguire e poi individuare un artista. Se senese o no, ancora non lo sappiamo. Un modo, questo premio, per dire che ci siamo. E che siamo attori che hanno un ruolo e contribuiscono alla Festa, come parte attiva".

Il sindaco Nicoletta Fabio ha evidenziato che con l’offerta di questo premio intendete manifestare il vostro attaccamento alla comunità e alle Contrade.

"Parto da lontano per ricordare che c’è un documento del 1788 il quale attesta che la strutturazione della Piazza con i palchi, i cosciali e i cinque ordini, risale addirittura a tale data. E si diceva anche nell’atto che chi era in grado di farselo bene, altrimenti si sarebbe dovuto rivolgere, detto in parole semplici, a quanti riuscivano a realizzarli. Dunque un legame forte e antico con la Piazza. E non solo".

Sentiamo.

"Facciamo con i nostri palchi da cornice alla passeggiata storica, alla Festa della città. Senza dimenticare che, vado a spanne, ogni anno versiamo circa 100mila euro al Magistrato delle Contrade, cifra che rappresenta parte del provento della vendita dei posti. Un contributo credo importante anche in vista del rinnovo delle monture. Inoltre, attraverso il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico c’è un ritorno anche per il Comune".

Ormai il montaggio dei palchi viene effettuato come un unico cantiere, da tempo. Un’innovazione significativa.

"Certo, bisogna ricorrere ad aziende specializzate. Questo fa inevitabilmente lievitare i costi con ricadute, a volte, anche sui prezzi ma ci sono interventi ed adeguamenti indispensabili per consentire lunga vita al Palio".