
Massimo Martini (Uilm), Daniela Miniero (Fiom) e Giuseppe Cesarano (Fim) al ministero subito dopo la firma dell’accordo su Beko
La sentenza della Corte d’Appello di Firenze contro Trigano rischia di avere ripercussioni anche sulla vertenza Beko. Il motivo? Il fatto che Daniela Miniero, segretaria Fim Cgil di Siena, e Giuseppe Cesarano, leader della Fim Cisl, dovrebbero (a questo punto il condizinale è d’obbligo) rappresentare in modo unitario insieme a Massimo Martini, segretario Uilm Uil, gli interessi dei 299 lavoratori dello stabilimento di viale Toselli, dove è in atto la partita dell’acquisizione e del rilancio industriale del sito. Invece si scontrano a suon di comunicati. Per questo è lo stesso Martini a richiamare all’ordine i colleghi: "Rispetto al momento di duro confronto che si sta consumando tra la Segreteria della Fiom e quella della Fim, ognuno rivendica con legittimità le proprie posizioni – afferma Martini –. Come Uilm Siena, vorrei ricordare che è con gli stessi autorevoli soggetti che oggi su posizioni opposte si scontrano per garantire nuova occupazione in Trigano, che condividiamo la vertenza Beko, in un percorso che ci vede unitariamente schierati a salvare nel vero senso della parola 299 famiglie dalla perdita di occupazione reale, lavoratori che per decine di anni si sono dedicati a produrre per le aziende di elettrodomestici che si sono succedute, ultima Beko, al fine di garantire efficienza e produzioni importanti sia numericamente che qualitativamente". Quindi l’appello: "Chiedo ai miei colleghi segretari di aprire un confronto per chiarirsi sulle posizioni e ritrovare un’unità di intenti che è sicuramente utile a tutelare i lavoratori che loro stessi rappresentano".
Il tutto, in attesa che il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, confermi la sua presenza a Siena il 3 luglio con sopralluogo allo stabilimento di viale Toselli. Intanto Beko ha reso note le giornate di cassa integrazione per il mese di luglio: i lavoratori saranno in produzione soltanto per otto giorni.
Cristina Belvedere