La generosità della parrucchiera Martina: "Capelli gratis ai senzatetto"

La storia della parrucchiera senese, 37 anni, della Torre, raccontata su Rai 1

Martina Marrocchi

Martina Marrocchi

Siena, 8 gennaio 2021 - «Mi dicono ‘fai te’. Nessuna pretesa. Si affidano alle mie mani. E quando ho finito è per me un’immensa gratificazione vedere i loro occhi sorridere, con i capelli in ordine si sentono ringiovaniti. I soldi non sono tutto», dice Martina Marrocchi. Loro sono i senzatetto. Persone in difficoltà, perché magari hanno perso il lavoro, che vengono indirizzate dalla Caritas di Siena nel negozio di questa donna che da tre anni ormai sistema i capelli gratis. Ogni lunedì. In silenzio, profilo basso. Quando si fa del bene non c’è bisogno di sbandierarlo. «Ero infatti molto indecisa se accogliere le telecamere di Ra1 nel negozio in San Martino il giorno della Befana. Poi ho detto sì, potrebbe essere d’incitamento per altri. In questo periodo il bisogno cresce». «Una persona semplice, generosa, pronta a mettersi a disposizione di chi ha bisogno. Grazie Martina – dice la Caritas diocesana – per quello che fai e per la disponibilità con cui lo fai». 

La sua storia è stata raccontata in diretta da Serena Bortone nel programma ‘Oggi è un altro giorno’. Ma le suore di San Girolamo la conoscono bene perché Martina è in contatto costante con loro che indirizzano da lei le persone senza denaro. «Stiamo studiando come agevolare il servizio – spiega la parrucchiera, 37 anni, senese della Torre – andando direttamente da loro perché molti vengono da fuori città per mangiare e hanno orari stretti per rientrare dove dormono». Questa bella avventura di solidarietà è iniziata quando Martina ha letto di esperienze simili negli Usa e a Londra. «In un momento di difficoltà personale, – svela –, sia economica che emotiva, mi sono trovata a pensare se fossi stata dall’altra parte. Cosa mi poteva accadere. Così ho deciso di aiutare i senzatetto». Messa in piega, via la barba perché la maggior parte sono uomini, nuovo look. «Durante il lockdown ho interrotto, da maggio ho ripreso. La maggior parte mi chiede se ho bisogno di aiuto per qualsiasi cosa, volendo sdebitarsi. Qualcuno è poi passato a portarmi un caffè, altri vorrebbero fare la sanificazione della postazione per riconoscenza. Ma la cosa più bella – conclude – è l’augurio che dal Cielo sia protetta per ciò che faccio»