Laura Valdesi
Cronaca

Mangia: fumata bianca. I priori puntano su Venturi. Medaglie per Frati e Goretti

Il rettore Squarci: "Decisione all’unanimità, non ci sono state altre candidature". Il terzo nome per la ’civica riconoscenza’ potrebbe essere quello de "La Diana".

Mangia: fumata bianca. I priori puntano su Venturi. Medaglie per Frati e Goretti

Mangia: fumata bianca. I priori puntano su Venturi. Medaglie per Frati e Goretti

Siena, 7 maggio 2024 – "Il candidato che il Magistrato delle Contrade presenterà al sindaco per il conferimento del Premio Mangia è Luca Venturi, proposto dal Drago. Nome che è stato approvato all’unanimità dai priori nella riunione di questa sera (ieri, ndr). Sempre all’unanimità sono state accettate le proposte dell’Aquila e della Lupa per le medaglie di civica riconoscenza, rispettivamente ad Emilio Frati e a Paolo Goretti", annuncia il rettore Emanuele Squarci. Fumata bianca dunque, senza intoppi, nonostante nei giorni scorsi fossero stati tanti i rumors su altri due nomi in lizza, quello del giornalista ondaiolo Alessandro Rossi, direttore di Forbes Italia, e del campione del mondo di pattinaggio su strada Duccio Marsili del Valdimontone. "Non ci sono state stasera (ieri, ndr) altre candidature", chiude la questione Squarci. Quanto al fatto che l’idea Venturi fosse già stata rinviata in passato per cui era gioco forza il suo momento, il rettore è tranchant: "Non c’è stato nessun criterio. E’ stata presentata una candidatura unanimemente ritenuta valida. Nulla da aggiungere". Quanto al saluto del questore Ugo Angeloni Squarci sottolinea "l’incontro positivo e piacevole. Ha sottolineato gli aspetti positivi delle Contrade quali realtà sociali che caratterizzano la nostra città e che ritene potranno dare un apporto positivo al suo lavoro".

Il nome di Venturi, ingegnere libero professionista che ha realizzato opere importanti sia in Italia che all’estero, è legato indissolubilmente alla creazione del premio fotografico ’Siena International Photo Awards’, che quest’anno compie 10 anni, di cui è anche direttore artistico. Contradaiolo del Drago, la sua candidatura è stata presentata dalla Contrada di Camporegio. Ed era venuta fuori già in passato come profilo per il massimo riconoscimento cittadino a chi illustra Siena nel mondo. Quanto alle medaglie di civica riconoscenza proposte dalle 17 Consorelle non c’è stato alcun dubbio nella riunione del Magistrato. Via libera alla proposta della Lupa di presentare l’artista-artigiano Emilio Frati, che ha 89 anni e per decenni ha lavorato come tecnico restauratore ai marmi del pavimento del Duomo. Tutti conoscono la sua bottega in via degli Archi dove ha realizzato tarsie e immagini delle scene su cui oggi abbiamo il privilegio di camminare nella Cattedrale. Di recente, era il 2019, ha realizzato una sua personale sotto le Logge della Mercanzia esponendo, tra l’altro, le riproduzioni della torre del Mangia, di Piazza e della basilica di San Domenico. Dopo la formazione a Carrara era arrivato all’Opificio delle pietre dure di Firenze finché il professor Enzo Carli non lo chiamò a lavorare per la Soprintendenza di Siena e per l’Opera del Duomo di cui, dopo la pensione, è rimasto fiduciario per alcuni restauri.

L’altra medaglia, proposta dall’Aquila, è per il medico Paolo Goretti. Capitano vittorioso il 16 agosto 1973 quando Panezio, scosso, fece cappotto, è stato poi anche priore. Grande cultura, persona mai sopra le righe, 94 anni, si è dedicato negli ultimi tempi ai libri come quello sulle ’Grandi battaglie di Siena’ e il più recente sui ’Personaggi di una Siena lontana’.

Ma le medaglie alla fine potrebbe essere tre perché non è da escludere che venga candidata (non dalle Contrade comunque) anche l’associazione ’La Diana’ che si occupa della tutela degli acquedotti medievali di Siena, i bottini, delle fonti e di tutto il patrimonio storico, culturale ed architettonico legato alle acque della città.