Maltrattamenti all’asilo, parla l’imputata La sentenza a febbraio

"Aveva un modo di fare arrogante, poco cortese con tutti, la titolare della struttura". E ancora: "Sì, quella foto della bambina nel passeggino l’ho scattata io", conferma la giovane educatrice accusata di malatrattamento per la vicenda dell’asilo domiciliare ’A casa di Tata Patrizia’. Ieri ha testimoniato raccontando la sua versione deifatti, sollecitata dalle domande del difnesore Massimo Rossi, quindi della schiera di legali delle parti civili. E anche del pm Silvia Benetti. "Prendeva la testa della bambina per farla mangiare, gli dava il cucchiaio", precisa quando le contestano che in realtà la titolare l’avrebbe bloccata con forza. Serviranno altre due udienze per arrivare alla sentenza che sarà nel febbraio 2023.