Magistrato, Squarci nuovo rettore "Sinergia per tutelare città e Palio"

Carlo Piperno conserva il ruolo di vice. In deputazione ci sono anche i priori Grandi, Mariotti e Mocenni "Cosa chiederei al futuro primo cittadino? Collaborazione, proseguendo su una strada che funziona".

di Laura Valdesi

SIENA

"E’ venuto a farci visita il nuovo prefetto Matilde Pirrera, questo l’ultimo atto del mio mandato. Un incontro cordiale e segno della considerazione che le istituzioni riservano al mondo delle Contrade", osserva l’ormai ex rettore del Magistrato Gianni Morelli. Ieri infatti ha ceduto il testimone ad Emanuele Squarci, priore dell’Istrice, eletto dai colleghi onorandi. Con lui in deputazione resta come pro rettore Carlo Piperno (Lupa), ci sono poi Alessandro Mariotti (Leocorno), Benedetta Mocenni (Selva) e Marco Grandi (Chiocciola).

Rettore Squarci, è il quarto priore dell’Istrice a rivestire questo ruolo.

"Sì, dopo Guido Chigi Saracini, Guido Iappini e Nicoletta Fabio: ben degni predecessori".

Piperno è rimasto pro-rettore: grande spirito di servizio.

"L’ho ringraziato nel breve discorso dopo l’elezione perché la sua disponibilità è importante.Un punto di appoggio fondamentale per me e per tutti, gliene sono grato. Quanto allo spirito di servizio l’ho registrato nei colleghi e nel capacissimo gruppo di collaboratori che sono un bene prezioso per noi e per la città".

A volte il lavoro del Magistrato non viene ben compreso da senesi e contradaioli.

"A volte forse traspare poco di ciò che il Magistrato prova a fare. Puntando a difendere la specificità della nostra Siena, del nostro modo di vivere e delle Contrade. Purtroppo i margini di azione non sono enormi, senza dimenticare che il Palio e le Consorelle hanno tantissimi estimatori ma anche avversari abbastanza agguerriti. Credo pertanto che sia importante un’azione unitaria e solidale per far comprendere a tutti l’importanza della nostra realtà confrontandosi con le istituzioni locali e statali".

Cosa chiederebbe il neo rettore al futuro sindaco di Siena?

"Ciò che è normale: collaborazione che, devo dire, c’è sempre stata. Non so se è dipeso dagli anni del covid, tuttavia ho avuto un’esperienza di grande coesione sia all’esterno che all’interno del Magistrato dove ciascuno difende la propria Contrada senza mai perdere di vista il più alto interesse collettivo della tutela della Festa e della città. Lo spirito collaborativo è fondamentale. Ecco, chiederei di continuare su questa strada. Senza Contrade Siena sarebbe un’altra".

Il debutto come rettore sarà il 25 marzo in occasione del Capodanno senese con Brunello Cucinelli.

"Gianni ha lavorato con tutto lo staff all’evento. Approfitto per ribadire pubblicamente il grazie sincero per il lavoro svolto da Morelli con impegno, entusiasmo e capacità. E anche con la giusta leggerezza, nel senso positivo del termine. Ho fatto il priore sotto i mandati di Claudio Rossi e Gianni Morelli, persone da cui c’è solo da imparare".

L’estrazione a sorte delle Contrade potrebbe essere anticipata.

"Una scelta del Comune, previo accordo con gli organi statali. Non credo che per le Contrade sia importante la data in cui avviene quanto piuttosto uscire a sorte".

Si era parlato della possibilità, entro fine marzo di mettere un punto fermo relativamente all’iter per tutelare bandiere e tamburi nell’ambito del più ampio obiettivo del Palio patrimonio culturale dello Stato.

"Dovrebbe iniziare la fase due, quella della notifica da cui decorrono i termini per eventuali osservazioni. Confidiamo che tutto progredisca nel modo giusto".

Sarebbe bello esporre a Siena le bandiere del 1938 ritrovate.

"C’è la volontà di farlo e di individuare anche come rendere ciò permanente. Ma i tempi non saranno brevi perché occorre un forte intervento di restauro. Il ministero deve trovare il finanziamento, indire l’appalto e svolgere il lavoro. Impossibile dire entro quando".

Caro bollette, azioni per limitare le spese?

"Entrammo nella commissione creata dal Comune però il Magistrato ha ritenuto che non fosse giusto che le risorse andassero alle Contrade, c’era chi aveva più bisogno".