
La crisi in Ucraina e la situazione drammatica che tante persone innocenti stanno vivendo purtroppo prosegue. La Valdichiana ha già iniziato ad ospitare i primi rifugiati e la mobilitazione cresce. La Caritas Diocesana di Montepulciano, Chiusi, Pienza ha comunicato di aver seguito le accoglienze di due nuclei familiari. Si tratta di una donna con una figlia, arrivate da una parente lo scorso weekend, e di quattro fratellini (il più grande ha 13 anni) che accompagnati dalla mamma hanno raggiunto la nonna materna che li assisterà con il supporto della Caritas che ha trovato loro un alloggio. Il flusso di persone in arrivo dall’Ucraina è destinato ad aumentare, ci sono anche persone con legami di parentela che vogliono ricongiungersi. "Stiamo seguendo una comitiva di dieci persone - spiega Giuliano Faralli, direttore della Caritas diocesana, realtà fondamentale nella gestione delle emergenze - formata da tre mamme con due figli ciascuna e una nonna. Ci stiamo organizzando per preparare loro un appartamento (sarà in una frazione di Montepulciano, il gruppo dovrebbe arrivare domani ndr), sappiamo che hanno impiegato 48 ore prima di passare il confine tra Ucraina ed Ungheria: c’è stato un bombardamento dell’aeroporto della loro città da parte delle truppe russe. Le persone in arrivo sono prevalentemente mamme con figli, gli uomini rimangono là a combattere. C’è tanto lavoro da fare, non riesco più a dormire, le situazioni da risolvere non sono poche". Non mancano le persone del territorio che hanno espresso la volontà di dare un aiuto comunicando la propria disponibilità a fornire un’abitazione. La Caritas rimane a disposizione per chiunque avesse dubbi e bisogno di chiarimenti. A Montepulciano sono già arrivati alcuni profughi dall’Ucraina con altri che si aggiungeranno nei prossimi giorni. Il Comune ha comunicato ai cittadini che stanno dando o daranno ospitalità a queste persone che devono, entro 48 ore, darne notizia inviando una comunicazione via mail con il modulo da scaricare che potrà essere consegnato, in alternativa, a mano. Anche Chianciano Terme è pronta ad accogliere la popolazione ucraina in fuga dalla guerra. "Le prime persone - spiega il sindaco Andrea Marchetti - dovrebbero arrivare in questi giorni, un numero comunque destinato ad aumentare. Saranno ospitate all’Hotel Firenze, struttura che può contenere una sessantina di persone". Una decina sono già arrivate ieri. Durante il periodo dell’emergenza sarà utilizzato il centro cottura di Viale Primo Maggio a Montepulciano per la produzione dei pasti per il centro di accoglienza di Chianciano che ospiterà gli ucraini.
Luca Stefanucci