REDAZIONE SIENA

L’urlo di San Miniato: "Ridateci La Meridiana"

Manifestazione del Comitato Siena 2 in piazza della Costituzione contro la decisione del Comune di riprendersi la gestione del centro

A San Miniato in Piazza della Costituzione si è svolta l’annunciata assemblea delle associazioni del terzo settore, socio-culturali, sportive e ricreative che hanno gravitato in questi ultimi anni intorno al Centro Civico La Meridiana, per protestare, insieme al Comitato Siena 2-Cittadini Attivi e Associazioni per i Beni Comuni Onlus, che ha gestito il Centro fino al 5 novembre, giorno in cui l’amministrazione comunale ha deciso di gestire il Centro stesso in prima persona, dopo un breve periodo di chiusura in attesa di una decisione del Comune che è arrivata appunto il 5 novembre, comunicato a tutte le associazioni.

La decisione della riapertura del Centro, lungi dal rasserenare le associazioni predette per la fine della chiusura e la ripresa delle attività, giudicata un fatto in sé positivo, le ha esacerbate ulteriormente scatenando una protesta generale e una levata di scudi in favore del Comitato Siena 2 che fin qui le ha gestite. Ha iniziato a parlare il vicepresidente del Comitato, Giordano Chechi, ricordando che l’organismo nacque subito dopo la chiusura delle circoscrizioni comunali come organizzazione di volontariato portavoce delle istanze del territorio "e tale vuole continuare ad essere – ha specificato-seppure in forme diverse – per lo sviluppo del quartiere di San Miniato, che attende da troppi anni la sua realizzazione".

Alessandro Vigni del direttivo del Comitato ha poi ricordato le annose vicende dell’Edificio Semicircolare e dell’Auditorium di Piazza della Costituzione, desolatamente vuoti, "che pure erano stati pensati e realizzati per le attività civiche, aggregative e culturali, per non parlare dello spazio vuoto del parcheggio sottostante, e del Centro di Aggregazione Giovanile, dato in gestione ad una società di fuori provincia, pagata con denaro pubblico".

Sono seguiti gli interventi delle seguenti associazioni partecipanti all’assemblea, tutti in difesa della sopravvivenza del Comitato Siena 2 e delle sue attività sociali e culturali: Cooperativa Impegno Sociale, Ares Teatro, Associazione Gamestorm, Associazione Teatro Sobborghi, Associazione Lavoratori Scuola Siena, Auser Comunale, Legambiente, Comitato Siamo Scuole Comunali, Misericordia, è stato sottolineato.

Il leit motiv di tutti gli interventi è stato l’utilizzo dei grandi spazi vuoti in favore dell’occupazione e dell’aggregazione giovanile. Tra le associazioni erano presenti: The last Dance Asd, Coro di San Miniato, Ass.Teatrale la Martinella, Circolo Peppino Mereu, Siena Foto Club.

Hanno aderito alla vertenza il gruppo Pd e Sena Civitas in Consiglio comunale. Hanno partecipato anche Arci, Cgil, Udi, Auser, Centro Mara Meoni, Idee in Comune-Comunità Monitorante, Movimento Pansessuale-Arcigay Siena, Non una di meno Siena, Associazione So.Cream, Wwf-Libera a Siena. Sostegno anche da parte dei partiti Pd, Potere al Popolo, Sinistra Civica Ecologista, Articolo Uno. Il presidente del Comitato Siena 2 Roberto Beligni ha quindi salutato con soddisfazione gli intervenuti assicurando come sempre l’impegno del Comitato stesso, nonostante le difficoltà, a portare avanti i valori e l’impegno che lo hanno contraddistinto fino a oggi. Insomma, una dimostrazione concreta quella di ieri a San miniato per dare voce a chi presta il suo impegno volontario per un quartiere tra i più popolosi della città.

Mario Ciofi