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Lucrezia, dalla Pantera al cinema "La recitazione? Ormai è una droga"

Dore, classe 2002, ha vinto un concorso di bellezza. Ora collabora con grandi registi come Muccino e Ozpetek

Lucrezia, dalla Pantera al cinema "La recitazione? Ormai è una droga"

Ferzan Ozpetek e Gabriele Muccino: sono solamente due dei nomi con cui Lucrezia Dore ha già avuto modo di lavorare e imparare sempre qualcosa di nuovo per riuscire a realizzare il suo sogno, quello di diventare attrice. Un sogno nato un po’ così, come quando la vita ti sorprende facendo accadere cose belle e rimani come un bambino a bocca aperta. Lucrezia Dore, senese, classe 2002, contradaiola della Pantera, oggi quel sogno lo ha elaborato e fatto diventare realtà, lavorando nel mondo del cinema.

"È nato tutto per caso – spiega l’aspirante attrice –. L’anno scorso, mentre stavo facendo la cena del mio compleanno con le amiche, si presentò un agente, che mi propose di prendere parte a un concorso regionale di bellezza chiamato ’Una ragazza per il cinema’. Inizialmente non ero convintissima, ma alla fine, senza troppe pretese, decisi di accettare l’offerta".

Nonostante le paure e i pregiudizi, la giovane senese, si iscrisse al concorso e riuscì anche a vincerlo. Da quel momento, la storia ha preso tutta un’altra direzione e per Dore è iniziata a crescere anche la consapevolezza nei propri mezzi. "Dopo la vittoria del concorso regionale – prosegue la giovane –, mi hanno chiamato a Taormina per le fasi nazionali, in cui ci hanno chiesto di esibire un talento. Mi ha sempre affascinato la recitazione, così ho portato un monologo di Vanessa Incontrada sulla bellezza. Non avevo mai recitato in vita mia ma, ciò nonostante, l’impressione del pubblico e dei giudici fu ottima, tanto che riuscii incredibilmente a vincere anche la fase nazionale".

Successivamente alla vittoria del concorso, per Lucrezia sono arrivate le prime certezze e da dicembre 2022 frequenta la scuola di recitazione ’Studio cinema international’ a Roma, dove ha avuto modo di collaborare già con i nomi più famosi del cinema italiano.

"Un’emozione incredibile – commenta Lucrezia –, non avrei mai immaginato di poter arrivare lì e forse neanche io ci credevo. Appena arrivata a Roma mi dissero che, una volta intrapresa la strada della recitazione, sarebbe diventata una droga e devo dire, a distanza di mesi, che avevano ragione. In questo periodo ho imparato moltissime cose e ho avuto modo di sperimentare più ambiti del mondo dello spettacolo, come il cinema, il teatro e pure la tv".

Il futuro, dunque, per la giovane senese, è ancora tutto da scrivere, ma intanto le basi per costruire un sogno, stanno diventando sempre più solide.

Pietro Federici