DIEGO MANCUSO
Cronaca

Lucio Fontana. Che sorpresa a Palazzo Carletti

Montepulciano, esposte due tele dell’artista "Un’opportunità, anche le memorie di Cassioli".

Montepulciano, esposte due tele dell’artista "Un’opportunità, anche le memorie di Cassioli".

Montepulciano, esposte due tele dell’artista "Un’opportunità, anche le memorie di Cassioli".

Avere tra le mani due opere di Lucio Fontana, il leggendario caposcuola che nel 1958, con i propri celeberrimi tagli nelle tele, segnò in qualche modo la partenza di tutta l’arte contemporanea, poterle ammirare da vicino e, con il dovuto rispetto, quasi toccarle. È la sorpresa (ma anche la fortuna) toccata al pubblico che a Montepulciano, nella galleria di Palazzo Carletti, ha partecipato a un già affollato incontro su arte, finanza e vino. Un fatto inatteso, che ha creato emozione e ha elettrizzato i presenti, reso possibile dalla presenza del famoso gallerista Sergio Casoli, ospite dell’evento organizzato da Marco Caroti con il sostegno di Fideuram – Intesa Sanpaolo private banking.

Casoli, originario di Milano, dove alla fine degli anni ’80 aprì la sua prima galleria, proprio in quello che fu lo studio di Fontana, con questo incredibile omaggio ha voluto manifestare la sua riconoscenza per l’invito e la sua ammirazione per una città d’arte come Montepulciano, aggiungendo alla propria presenza anche una relazione sull’artista, definita dalla platea ‘illuminante’. "Squarciando la superfice – ha detto Casoli – Fontana ‘ammazza’ la cultura nata con l’uomo, dà un’idea diversa dell’arte. Il buco è la creazione dello spazio, permette al pensiero di vedere al di là della tela, la perforazione fa entrare la pittura in un nuovo spazio, più complesso, definito appunto ‘concettuale’".

"Non ci è stata offerta solo l’opportunità di vedere da vicino opere straordinarie, che al massimo avevamo potuto ammirare nei musei – afferma Tiziana Salvati, a nome dei galleristi di Montepulciano –. Fantastico è stato anche il racconto dell’amico, dell’estimatore, dell’interprete di Fontana (morto nel 1968, a 69 anni, ndr): la semplicità con cui Casoli ci ha condotto attraverso l’opera del maestro ci ha toccato il cuore". Le tele sono rimaste esposte per alcune ore a Montepulciano, lasciando una sensazione di fascinazione nella galleria di Palazzo Carletti, dove ora prosegue la mostra ‘Montepulciano in arte’: alle opere delle tre autrici contemporanee Mariangela Baldi, Rita Bellatreccia e della stessa Salvati, si è appena avvicendato il pittore Vincenzo Doronzo che vi resterà fino al 14 giugno.