Luchino e l’incredibile vittoria del 4 luglio 1756

Il fantino Antonio Vigni, da Monteroni d’Arbia, fu protagonista di una manovra spericolata

Conto alla rovescia per il Palio 2024: intanto torniamo al fantino Antonio Vigni detto Luchino, nativo di Monteroni d’Arbia nel 1732 e che può contare su (almeno) quattro vittorie con molte più presenze in Campo, ma documentate soltanto sette. Per quello che oggi abbiamo, ha esordito e vinto nell’Aquila nella data dell’8 luglio 1753. Questo fantino, che alcuni testi riportano anche con il nome di battaglia di Il Dottore, vinse una carriera ‘storica’, quella appunto con l’Aquila, perché in quella data fu riaperto solennemente il teatro comunale affrescato dal Bibbiena. Ma resterà alla storia per come vinse il 4 luglio 1756 nella Tartuca: si racconta che durante la corsa prese per le redini il cavallo della Selva e, con l’altra mano, nerbava furiosamente quello della Chiocciola, impedendole di passare. Si racconta che, alla vista di questa incredibile manovra, il capitano di San Marco ebbe un malore nel diverbio acceso che ebbe con il collega della Tartuca. Nel 1759 Luchino si porta a casa nella Pantera un altro palio "storico": da quella data fu deciso che la carriera di Provenzano si corresse sempre il 2 di luglio. L’ultima vittoria fu il 2 luglio 1760 nell’Istrice in un palio definito "molto garoso".

Massimo Biliorsi